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Ascenzio Bianchi
La casa dello studente crollata, le prime immagini di distruzione ad Onna, il Duomo dell’Aquila danneggiato, i resti dell’Hotel Duca degli Abruzzi. Sono questi alcuni dei soggetti riportati in 22 quadri che faranno parte della mostra di pittura dedicata al terremoto dell’Aquila
Comunicato stampa
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URBINO - La casa dello studente crollata, le prime immagini di distruzione ad Onna, il Duomo dell’Aquila danneggiato, i resti dell’Hotel Duca degli Abruzzi.
Sono questi alcuni dei soggetti riportati in 22 quadri che faranno parte della mostra di pittura dedicata al terremoto dell’Aquila che si inaugurerà sabato 16 gennaio al Collegio Raffaello di Urbino.
Si tratta di una esposizione di pannelli in pittura acrilica realizzati da Ascenzio Bianchi, in arte Scenzìn, maestro decoratore e docente di numerosi corsi per pittori edili, nonché presidente onorario dell’Apea (Associazione che riunisce i pittori artigiani della provincia).
In questa mostra Scenzin, che vive da anni a Pesaro, racconta la sua terra (è nato a Luco dei Marsi in provincia dell’Aquila), dopo il terribile sisma del 6 aprile scorso.
Nei pannelli di cm 70x50, il maestro Bianchi ha voluto fissare le immagini di distruzione viste in tv.
Quei fotogrammi terribili che raccontavano una storia di morte e distruzione e che sono diventati il soggetto delle 22 tele che compongono la mostra che rimarrà aperta sino al 30 gennaio.
In sequenza si potranno vedere il Palazzo del Governo, la cupola semidistrutta della Chiesa di Santa Maria del Suffragio e della Anime Sante, Porta Napoli, la Basilica di San Bernardino, i resti delle case danneggiate, il lavoro dei soccorritori.
Scopo della mostra, che si prefigge di diventare itinerante, è quello di raccogliere fondi da destinare alla Provincia de L’Aquila.
Sono questi alcuni dei soggetti riportati in 22 quadri che faranno parte della mostra di pittura dedicata al terremoto dell’Aquila che si inaugurerà sabato 16 gennaio al Collegio Raffaello di Urbino.
Si tratta di una esposizione di pannelli in pittura acrilica realizzati da Ascenzio Bianchi, in arte Scenzìn, maestro decoratore e docente di numerosi corsi per pittori edili, nonché presidente onorario dell’Apea (Associazione che riunisce i pittori artigiani della provincia).
In questa mostra Scenzin, che vive da anni a Pesaro, racconta la sua terra (è nato a Luco dei Marsi in provincia dell’Aquila), dopo il terribile sisma del 6 aprile scorso.
Nei pannelli di cm 70x50, il maestro Bianchi ha voluto fissare le immagini di distruzione viste in tv.
Quei fotogrammi terribili che raccontavano una storia di morte e distruzione e che sono diventati il soggetto delle 22 tele che compongono la mostra che rimarrà aperta sino al 30 gennaio.
In sequenza si potranno vedere il Palazzo del Governo, la cupola semidistrutta della Chiesa di Santa Maria del Suffragio e della Anime Sante, Porta Napoli, la Basilica di San Bernardino, i resti delle case danneggiate, il lavoro dei soccorritori.
Scopo della mostra, che si prefigge di diventare itinerante, è quello di raccogliere fondi da destinare alla Provincia de L’Aquila.
16
gennaio 2010
Ascenzio Bianchi
Dal 16 al 30 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
COLLEGIO RAFFAELLO
Urbino, Piazza Della Repubblica, (Pesaro E Urbino)
Urbino, Piazza Della Repubblica, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30.
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