La prima sessione d’asta si compone da una parte di opere dedicata alla Grafica ed alle Edizioni con autori di respiro internazionale. Di Andy Warhol verrà messa all’incanto la serigrafia “ Speed Skater, 1983” opera edita per le Olimpiadi di Sarajevo del 1984 (lotto 305 stima 2.500/3.500); di Francis Bacon, le cui opere sono notoriamente rarissime sul mercato d’arte, è il trittico di acquaforte acquatinta “Tripthyc” (lotto 166 stima 9.000/11.000), di Alberto Burri è l’acquaforte e litografia su carta Fabriano intitolata “Il grande nero”, 1970 (lotto 178 stima 7.000/9.000), di Enzo Cucchi l’opera grafica “ La lupa di Roma”, 1984 un acquaforte, acquatinta, calcografia e serigrafia a colori su carta (lotto 193 stima 7.000/9.000). E numerose altre rare opere di importanti artisti quali: Guttuso, Marini, Masson, Picasso, Tapies, Twombly.
Per la parte dedicata all’arte moderna e contemporanea, molte sono le opere che saranno messe all’incanto. Bellissima è la collezione privata romana in cui troviamo una fornita raccolta di dipinti di Alberto Sughi, maestro riconosciuto universalmente del nuovo realismo italiano. Le opere, una più bella dell’altra e di varie misure, rappresentano tutte spaccati di vita quotidiana, abbiamo quindi: “Il Cappotto Rosso” (lotto 514 stima 15.000/20.000), “Caffè Roma” (lotto 515 stima 15.000/18.000), Personaggio da “la Cena” (lotto 518 stima 20.000/25.000), “Figure al Bar” (lotto 520 stima 40.000/45.000), “il Grande Bar” (lotto 522 stima 45.000/50.000).
Sempre della stessa eccezionale raccolta romana sono i due capolavori di Giacomo Balla e di Vincenzo Irolli.
Di Giacomo Balla, “Donna in Rosso” del 1937, un olio su tavola di cm. 101.5x67 (lotto 525 stima 100.000/120.000), di Vincenzo Irolli è “ Caffè in Piazza, Venezia” olio su tela, cm. 65x65 (lotto 526 stima 90.000/100.000). E, proveniente da altra collezione, “l’autoritratto 1953 – 1954” di Antonio Ligabue un olio su tavola di legno, cm. 65.8x47.8 (lotto 459 stima 100.000/150.000).
Altre opere degne di nota sono: “Il lungo viaggio di Yuang Chwang” di Piero Dorazio, un raro dipinto a olio su tela del 1955, cm. 90x100 (lotto 496 stima 55.000/65.000); “la modellina, 1935” di Primo Conti, datato 1935 esposto alla XX Biennale di Venezia del 1936, olio su tela 40x30.5 (lotto 513 stima 20.000/25.000); di Lucio Fontana è il “piano di tavolino” una tecnica mista su vetro bianco, in nero e verde, cm. 61x112 (lotto 494 stima 21.000/28.000).

La copertina del catalogo è una rara opera di Giulio Turcato “Via Margutta” olio su tavola, cm 14x22 (lotto 506 stima 10.000/15.000)

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