Carrara (MS)_ L’astratto monumentale è uno stile scultoreo contemporaneo che nasce e si propaga dal bacino apuo-versiliese. La Fondazione Arkad, da sempre attenta alla promozione ed alla valorizzazione dell’arte, ha racchiuso in un volume l’originale ricerca dedicata alla scultura monumentale in marmo. Una ricerca unica nel panorama editoriale nazionale, che si sofferma sull’attività creativa del territorio, protagonista, sin dagli anni Sessanta, di un singolare avvento di artisti di ogni provenienza, richiamati dalla disponibilità della pregiata materia prima estratta dalle Alpi Apuane e dalla maestria artigiana che da sempre questa terra coltiva.

Una forte attrazione che ha spinto il marmo oltre la produzione dell’artigianato classico, ispirando un nuovo modo di fare scultura anche in grandi artisti internazionali come Henry Moore, Jean Hans Arp, Isamu Noguchi.



“Astratto Monumentale”, a cura di Valentina Fogher, edito da Gli Ori di Pistoia, è un volume che nasce sotto i migliori auspici: superando ogni campanilismo, l’iniziativa artistico-culturale lanciata dalla Fondazione Arkad di Cynthia Sah e Nicolas Bertoux ha ricevuto il patrocinio di tutti i Comuni del comprensorio apuo-versiliese, da Pietrasanta sino a Carrara, oltre che dalle due province interessate, dalla Regione Toscana e dal MIBAC.



La presentazione del volume “Astratto Monumentale” si terrà venerdì 18 febbraio, alle ore 17.30, presso l’Accademia di Belle Arti (via Roma, 1 - Carrara). Interverranno, insieme alla curatrice Valentina Fogher, l’assessore alla cultura del Comune di Carrara Giovanna Bernardini, la storica dell’arte Anna Vittoria Laghi e il critico Francesca Nicoli.

L’ingresso è libero. Nell’occasione il volume sarà acquistabile ad un prezzo speciale.



L’opera, in 292 pagine a colori, compie un ampio percorso: oltre 50 progetti di artisti internazionali realizzati negli ultimi vent’anni che propongono una significativa selezione delle diverse correnti scultoree astratte. Il libro è corredato da un importante apparato di immagini che illustrano il territorio, così come le caratteristiche del materiale ed i suoi differenti metodi di lavorazione, l’installazione finale delle opere. Diviso in due parti, “Astratto Monumentale” si apre con la presentazione del bacino apuo-versiliese, con la fondamentale componente delle cave e dei laboratori di scultura. Un’analisi che si avvale di numerosi contributi di storici e critici, tra i quali Enrico Crispolti, Luciano Caprile, Costantino Paolicchi, Anna Vittoria Laghi, Serena Vincenti, Francesca Nicoli, Antonella Serafini, Chiara Celli e Mauro Pratesi. La seconda parte offre una serie di dirette testimonianze di artisti e di artigiani. Dall’area apuo-versiliese la ricerca si allarga poi a livello internazionale: dopo essere venute alla luce le opere trovano collocazione in spazi pubblici e privati di tutto il mondo.



Il volume sottolinea la fecondità creativa del territorio apuo-versiliese ed al tempo stesso l’internazionalità che lo contraddistingue, illustrando le opere di Elisa Corsini, Pablo Atchugarry, Pietro Cascella, Cynthia Sah, Claudio Capotondi, Dora Bendixen, Gigi Guadagnucci, Jan Dries, Nicolas Bertoux, Maki Nakamura, Giò Pomodoro, Viliano Tarabella, Nado Canuti, Daniel Couvreur, Axel Otterbach, Francesco Cremoni, Thom Puckey, Angelo Mangiarotti, Arturo Carmassi, Gheorghi Filin, Jean-Paul Philippe, Yoshin Ogata, Marton Varo, Gert Marcus, Nardo Dunchi, Isamu Noguchi, Helaine Blumenfeld, Michele Benedetto, Michelangelo Pistoletto, Pier Giorgio Balocchi, Jaya Schuerch, Luciano Massari, Goran Cpajak, Jesper Neergaard, Park Eun Sun, Antoine Poncet, Kan Yasuda, Kazuto Kuetani, Anne e Patrick Poirier, Dani Karavan, Sol Le Witt, Ian Hamilton Finlay, Claudio Parmigiani, Robert Morris, Johannes Pfeiffer, Marco Nereo Rotelli.



Sono in preparazione anche le edizioni in inglese e cinese. Il volume è patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Lucca, dalla Provincia di Massa Carrara, dai Comuni di Seravezza, Stazzema, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Massa e Carrara, dal Parco Regionale delle Alpi Apuane e dalla Unione dei Comuni dell’Alta Versilia.



La Fondazione ARKAD

Fondazione d’arte e cultura senza fini di lucro, istituita nel 2002 con la volontà di creare un centro multiculturale destinato a favorire progetti artistici, organizzare la formazione e l’accoglienza di artisti, promuovere la cultura, ARKAD ha realizzato numerosi eventi internazionali quali la mostra-laboratorio Lo scarto come materia, la mostra annuale Enoliarte e scambi culturali, tra cui il Simposio di Hualien a Taiwan o la mostra di scultura Women of All Seasons ad Hong Kong.

Arkad collabora con enti pubblici e privati, sia in Italia che all’estero, facendosi promotrice di uno stile e di un linguaggio informato sulle tendenze della scultura, secondo una ricerca sempre aggiornata sulla contemporaneità.

La promozione della scultura in marmo rientra tra le sue principali attività: da qui è nata la volontà di realizzare il volume Astratto Monumentale, quale presentazione dell’attività di molti artisti e artigiani dediti alla creazione di opere monumentali astratte, realizzate in marmo in Versilia.

La Fondazione ARKAD ha sede presso lo Studio Artco a Seravezza, in una storica segheria di marmo rinnovata di recente e trasformata in studi e laboratorio di scultura dagli scultori Cynthia Sah e Nicolas Bertoux per realizzare le loro sculture monumentali.