espongono Federica Filippelli, Annalisa Moles, Carlotta Pardini


Immerso nell’incessante ritmo frenetico di questa nostra società che tutto divora e tutto consuma, il visitatore troverà proprio nella mostra l’occasione per concedersi una pausa, o una riflessione, o un’astrazione che spesso il cuore invoca.
Questo lavoro si propone di dare allo spettatore tre differenti percezioni della temporalità, ognuna delle quali è rappresentata dalle opere di una delle tre artiste che, servendosi ciascuna del proprio mezzo espressivo, cercheranno di creare un “gap” più ampio possibile fra ispirazione ed ambiente esterno. Le artiste hanno esperienza d’interventi nello spazio reale, che completa ed è indipendente dal supporto classico adottato e da cui partono, ovvero la tela. Le tre diverse rappresentazioni prendono il nome de: Il Tempo Muto, che si esplica tramite le opere di Annalisa Moles, è quel tempo scandito dall’attesa, non più evento di passaggio ma fine a se stesso, nell'impossibilità di far niente se non aspettare qualcosa di non definito. Il perdurare dell'attesa rivela la natura enigmatica delle cose fissandole nell'immobilità e nel silenzio; Il Tempo Intimo, proposto dal lavoro di Carlotta Pardini, ovvero quel tempo che crea lo spazio interiore per ricercare l'essenza segreta, nascosta, dell'esistenza e dell'uomo; ed, infine, Il Tempo Sospeso che viene alla luce grazie alle rappresentazioni di Federica Filippelli, è quel tempo che si ferma per permettere alla natura il suo manifestarsi. Il tempo atmosferico, la tempesta e i fulmini, scontro - unione di elementi contrapposti, forze positive e negative, terra e cielo, giorno e notte legati da una forte scarica elettrica per un solo istante. Dopo il temporale la quiete, la pulizia, il silenzio, le immagini si confondono nella notte, la percezione del Tempo è mutata.
Direttore d’orchestra, della mostra e della vita, è quindi il Tempo che, lasciandoci seguire quella sua nuova cadenza musicale svincolata dai legami con la società, ci permette di vedere la sinfonia totale e senza fine creata dai suoi accordi.