Il video è la terza tappa del progetto “Il suono delle città”, che ha già visto la produzione di due documentari Catania#01 e Lisbona#02 e che prevede la realizzazione di una collana di documentari artistici di durata variabile, svincolati da qualunque logica di format, al fine di cercare solo nel carattere di ogni città e nella relazione che s’instaura tra essa e l’osservatore, la struttura da dare ai singoli video.
Si tratta di documentari nei quali é privilegiato l’aspetto sonoro in quanto elemento evocativo e strutturale e che hanno come elemento fondante la ricerca di nuovi metodi collaborativi sul rapporto suono immagine. Non si tratta quindi di documentari turistici, antropologici o di viaggio in senso stretto, ma d’immagini e suoni strutturati, che utilizzano lo spazio urbano come luogo ideale per proporre un personale sguardo sulla realtà. Per i prossimi numeri, il progetto prevede lo spostamento verso altre città confine. Città che non vengono raccontate o raccontate poco, lontane dal nostro immaginario quotidiano. L’Europa misconosciuta, vicina, ma in realtà molto più lontana di quello che sembra.

Il video è una cooproduzione Comune di Catania
(Assessorato alle Politiche Giovanili), CLG cinema e video, Archinet, Cinestudio Gaucho Marx, Gai (circuito giovani artisti italiani)
La visione, presentata dalla giornalista Maria
Lombardo, alla presenza degli autori, dell’Assessore alla Cultura Gaetano Sardo e dell’editore Salvatore Schembari, cooproduttore del video, sarà anticipata dalla proiezione dei primi due video della serie Catania#01 e Lisbona#02.


Note biografiche



CARLO LO GIUDICE
Nato a Catania nel 1968. Ha studiato regia con Nanni Loi e sceneggiatura con Roberta Mazzoni. Importanti per la sua formazione anche gli studi naturalistici e gli incontri con Raul Ruiz e Jem Cohen.
Dal 1990 realizza corti, documentari e video e idea e coordina progetti sul cinema e sul linguaggio audiovisivo. Nel 1997 è stato selezionato per la “Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo” di Torino. Nel 1998 è stato selezionato dalla Biennale dei Giovani Artisti di Roma per un workshop a Sarajevo durante il quale realizza un video in collaborazione con l’artista bosniaco Zlatan Filipovic. Nel 2002 cura la parte video dello spettacolo teatrale a quattro voci artistiche “La favola del figlio cambiato” di Luigi Pirandello - Circuito Teatrale Siciliano. Nel 2003 vince il concorso “Movin’Up” indetto dal GAI di Torino per la mobilitazione internazionale degli artisti con il quale fa fronte alle spese di viaggio per la realizzazione del documentario Atene#03. E’ stato membro della giuria nel concorso nazionale arti visive 2. I suoi lavori hanno partecipato ai maggiori festival nazionali ed internazionali e sono andati in onda su RAI3.


ANGELO STURIALE
Si è accostato alla musica classica iniziando lo studio del pianoforte – diplomandosi nel ’94 all’Istituto “V. Bellini” (Catania) - e contemporaneamente quello della composizione e della storia della musica, da autodidatta, dedicandosi in seguito allo studio delle culture e musiche orientali. Importanti per la sua formazione sono stati l’incontro con i compositori Federico Incardona, Sylvano Bussotti ed il musicologo Heinz Klaus Metzger. Nel 1992 e 1994 ha frequentato i Corsi Internazionali Neue Musik a Darmstadt (Germania). Nel 1999 si è laureato in Lettere Moderne con una tesi sulla danza butoh giapponese e la cultura zen. Nel 2000 ha perfezionato gli studi di coreologia e coreografia contemporanea presso il Laban Centre di Londra. Nel 2002 è stato compositore in residenza al Conservatorio Superiore di Musica di Zaragoza ed è stato nominato “Artista laureato” dalla Fondazione Francese “Pepinieres Pour Jeunes Artistes Europeenes”. Nel 2003 la sua composizione per coro Madrigale Senza Voce ha ricevuto la menzione d’onore al Concorso Internazionale Text-Sound di Stoccolma, città presso la quale è stato invitato come artista in residenza presso la “Swedish National Music Foundation”. Ha scritto per diverse formazioni: dal solo vocale e strumentale alla musica da camera, dal coro alla grande orchestra. Sue composizioni sono state ed eseguite in importanti rassegne concertistiche e festival internazionali di musica classica e contemporanea in Italia e all’estero da gruppi quali Orchestra Sinfonica Siciliana, Trachia Philharmonic Orchestra, London Chamber Group, Salzburg String Quartet, Decigramma Ensemble, etc.
Nel 2001 ha trascritto e revisionato dai manoscritti originali due sinfonie giovanili di Vincenzo Bellini, eseguite in prima mondiale a Catania dall’Orchestra di Plovdiv (Bulgaria) diretta da Dario Grasso, in occasione del bicentenario dalla nascita del compositore catanese.