Atrium-project è un'idea di Riccardo Arena e Claudia Dallagiovanna, un’etichetta creativa che progetta e realizza interventi artistici con l’obbiettivo di creare installazioni personalizzate sia per privati che per luoghi espositivi, stabilendo un rapporto diretto fra l’ambiente e chi lo vive.

Dal 2002 si sono concentrati sulla creazione di ceramiche dipinte a mano. Hanno ideato moduli contaminati da una dimensione domestica che prendono spunto da manuali di istruzioni tecniche, immagini di vocabolari e tappezzerie anni 60-70. L'intento è quello di rigenerare tecnicamente ed iconograficamente la tradizione della ceramica dipinta, restituendo una vitalità creativa alla serialità della produzione industriale. Attualmente la progettazione si è allargata anche a installazioni per ambienti, attraverso l'utilizzo di lastre di ceramica, carte da parati, film adesivi e video installazioni.

Le opere ideate da Atrium-project, si offrono come una carrellata di fotogrammi estrapolati da sequenze di una pellicola lunga centinaia di chilometri. Una serie di immagini ed atmosfere in continua sospensione, atrii di condomini, particolari di carte da parati, trasmissioni di tv private, distruzioni e ricostruzioni del quartiere vicino casa; raccontano di tutti quei luoghi abitati dall’uomo, senza rivelarne mai la presenza.

Senza prendersi sul serio ironizzano sulla celebrazione del quotidiano, un ecosistema domestico tanto lontano quanto vicino proprio perché familiare ai nostri sensi, attraverso un’iconografia da "manuali di istruzioni per l’uso".



In mostra saranno presenti prototipi di opere che il laboratorio per la diffusione creativa della ricerca artistica, gestito da NonArte studio, trasformerà in forme e media che siano più affini al sistema di distribuzione e di comunicazione della società attuale. Insieme al laboratorio Atrium-project tenterà gli esperimenti della tecnica innovativa dell’affresco digitale e parati stampati su TEXTILE (NOT-product).