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Aurelio Gravina – Dalla perdita della materia alla condizione di spirito
Il progetto espositivo raccoglie una serie di opere pittoriche che affrontano il tema della memoria e della graduale perdita di certezza relativa alla percezione del tempo.
Comunicato stampa
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La Galleria Arianna Sartori di Mantova (via Ippolito Nievo 10) ospita la mostra dell’artista Aurelio Gravina “Dalla perdita della materia alla condizione di spirito”.
La mostra, a cura di Arianna Sartori, si inaugurerà Sabato 9 Aprile alle ore 17.30 e rimarrà aperta al pubblico fino al 21 aprile 2016, dal Lunedì al Sabato dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30 (chiuso festivi).
Il progetto espositivo raccoglie una serie di opere pittoriche che affrontano il tema della memoria e della graduale perdita di certezza relativa alla percezione del tempo.
Nei lavori precedenti l’artista liberava il gesto pittorico nelle grandi tele rovesciate che, contrastando aspramente lo scorrimento della pennellata, trasformavano ogni segno in un confronto fisico generando così una pittura materica e vitale.
Per contrasto, in questa nuova serie si assiste ad un progressivo diluirsi del colore che coincide con l’abbandono di uno stato di sicurezza percettiva, come una tregua dal continuo scontro terreno in direzione di una condizione spirituale più incerta e per questo più libera. In un secondo momento, il singolo segno a grafite si separa dal colore, procedendo per sintesi e sottraendosi alla fisicità della pittura.
La perdita dello stato di certezza si manifesta quindi nella negazione dell’unicità del quadro, e nella conseguente a-pertura alla riproduzione tecnica di multipli sui quali Gravina lascia delle tracce di scrittura che sembrano frammenti nostalgici di una corrispondenza letteraria, segni appuntati sui volti dipinti con colori acrilici diluiti che si perdono nella memoria.
Aurelio Gravina
Nasce a Francavilla Marittima, vive e lavora a Milano.
Scenografo, attore e regista, laureato all’Accademia di Belle Arti di Milano, lavora in teatro con il gruppo Out Off. In particolare con il poeta e pittore Giancarlo Pavanello nel 1979 crea il gruppo Teatro di Babele che lavora sperimentando l’uso della scrittura poetica nel teatro e nella pittura.
Dopo diversi anni di lavoro teatrale, come regista, scenografo ed attore (dal 1981 al 1986 collabora con il Teatro Out Off e con lo Studio Azzurro), nel 1995 comincia la ricerca nel campo pittorico tentando di fondere le tecniche sperimentate in teatro, ovvero usando la tela come spazio scenico dove il segno pittorico diventa attore.
Nel 2004 insieme a Giovanna Pace e Lorenza Marenco fonda a Milano L’Associazione Culturale Itinerari d’Arte dove espone le sue opere.
Mostre personali:
2000 – “Ancora una parola, l’ultima”, Festival Effettoserra a Villa Cernigliaro, con il patrocinio della Regione Piemonte, Sor-devolo, Biella. 2001 – “Ora devo andare a dirlo”, Giardino Incantato Gallery, Milano. 2002 – “Non fa paura il rumore”, Festi-val Effettoserra a Villa Cernigliaro, con il patrocinio della Regione Piemonte, Sordevolo, Biella. “Installazione”, opera in per-manenza, Fuoriluogo, Milano. “Parole”, Showroom Allegri, Palazzo Serbelloni, Milano. 2004 – “Naturgramma”, Fuoriluogo, Milano. “Appeso a un filo”, mostra e performance, Fuoriluogo, Milano. “Appeso a un filo, parte 2”, Itinerari d’Arte, Milano. “Facce no-te, facce di no-tte, non sei tu quello che cercavo”, Itinerari d’Arte, Milano. “Parole e/o parole, omaggio a Ugo Car-rega”, Itinerari d’Arte, Milano. 2005 – “Alienato con monomania del furto”, Itinearari d’Arte, Milano. “Dalla stanza una voce, segno pittorico e di-segno”, Itinerari d’Arte, Milano. 2006 – “Morphosi”, La Telaccia, Torino. “Carte di identità… con resi-denza”, Itinerari d’Arte, Milano. “Me-ta”, Associazione Culturale Renzo Cortina, Milano. 2007 – “Oltre il tempo (la giusta rab-bia)”, Sala esposizioni del Comune di Civenna, patrocinio di Regione Lombardia. 2008 – “Solo il vento muove le foglie. (La Forza)”, esposizione e performance, Spazio Tadini, Milano. “Vivote… Vivote”, Galleria Blanchaert, Milano. 2009 – “Histoi-re”, Museo d’Arte Contemporanea, Castello Dal Verme, Zavattarello (PV). “Il buio, l’oblio… esserci”, Arianna Sartori Arte & Object Design, Mantova. 2010 – “La carne”, Spazio Tadini, Milano. “Cento modi di morire in versi”, Arianna Sartori Arte & Object Design, Mantova. Galleria Blanchaert, Milano. 2011 – “Giungla metropolitana”, Spazio Tadini, Milano. “Il fenomeno dell’occhio che non sente”, Arianna Sartori Arte & Object Design, Mantova. 2012 – Galleria Blanchaert, Milano. 2013 – “Volti e figure / Gesichter und Figuren”, Galerie Kuhn & Partner, Berlino.
Mostre collettive e rassegne recenti:
2010 – “Natività 2010: 26 Artisti interpretano il Presepe”, Spazio Tadini, Milano. 2013 – “Artisti per Nuvolari”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). 2014 – “Donna fonte ispiratrice d’arte”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). “Artisti per Nu-volari 2014”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). “Al tuo perpetuo canto”, Villa Turconi, Lanzo di Intelvi (Co). 2015 – “L’arte italiana dalla terra alla tavola”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). “Artisti per Nuvolari 2015”, Casa Museo Sarto-ri, Castel d’Ario (Mn).
Bibliografia essenziale:
2008 – “Aurelio Gravina. Vivote…vivote”, a cura di Giorgio Zanchetti, catalogo mostra, Milano, Galleria Blanchaert e Spazio Bellino, edizione a cura di Oreste Genzini e Philippe Daverio.
2011 – “Aurelio Gravina. Giungla metropolitana”, catalogo mostra, Milano, Spazio Tadini.
2013 – “Aurelio Gravina. Volti e figure / Gesichter und Figuren”, a cura e con testi di Gemma Clerici, catalogo mostra, Berli-no, Galerie Kuhn & Partner, edizioni Cortina Arte.
La mostra, a cura di Arianna Sartori, si inaugurerà Sabato 9 Aprile alle ore 17.30 e rimarrà aperta al pubblico fino al 21 aprile 2016, dal Lunedì al Sabato dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30 (chiuso festivi).
Il progetto espositivo raccoglie una serie di opere pittoriche che affrontano il tema della memoria e della graduale perdita di certezza relativa alla percezione del tempo.
Nei lavori precedenti l’artista liberava il gesto pittorico nelle grandi tele rovesciate che, contrastando aspramente lo scorrimento della pennellata, trasformavano ogni segno in un confronto fisico generando così una pittura materica e vitale.
Per contrasto, in questa nuova serie si assiste ad un progressivo diluirsi del colore che coincide con l’abbandono di uno stato di sicurezza percettiva, come una tregua dal continuo scontro terreno in direzione di una condizione spirituale più incerta e per questo più libera. In un secondo momento, il singolo segno a grafite si separa dal colore, procedendo per sintesi e sottraendosi alla fisicità della pittura.
La perdita dello stato di certezza si manifesta quindi nella negazione dell’unicità del quadro, e nella conseguente a-pertura alla riproduzione tecnica di multipli sui quali Gravina lascia delle tracce di scrittura che sembrano frammenti nostalgici di una corrispondenza letteraria, segni appuntati sui volti dipinti con colori acrilici diluiti che si perdono nella memoria.
Aurelio Gravina
Nasce a Francavilla Marittima, vive e lavora a Milano.
Scenografo, attore e regista, laureato all’Accademia di Belle Arti di Milano, lavora in teatro con il gruppo Out Off. In particolare con il poeta e pittore Giancarlo Pavanello nel 1979 crea il gruppo Teatro di Babele che lavora sperimentando l’uso della scrittura poetica nel teatro e nella pittura.
Dopo diversi anni di lavoro teatrale, come regista, scenografo ed attore (dal 1981 al 1986 collabora con il Teatro Out Off e con lo Studio Azzurro), nel 1995 comincia la ricerca nel campo pittorico tentando di fondere le tecniche sperimentate in teatro, ovvero usando la tela come spazio scenico dove il segno pittorico diventa attore.
Nel 2004 insieme a Giovanna Pace e Lorenza Marenco fonda a Milano L’Associazione Culturale Itinerari d’Arte dove espone le sue opere.
Mostre personali:
2000 – “Ancora una parola, l’ultima”, Festival Effettoserra a Villa Cernigliaro, con il patrocinio della Regione Piemonte, Sor-devolo, Biella. 2001 – “Ora devo andare a dirlo”, Giardino Incantato Gallery, Milano. 2002 – “Non fa paura il rumore”, Festi-val Effettoserra a Villa Cernigliaro, con il patrocinio della Regione Piemonte, Sordevolo, Biella. “Installazione”, opera in per-manenza, Fuoriluogo, Milano. “Parole”, Showroom Allegri, Palazzo Serbelloni, Milano. 2004 – “Naturgramma”, Fuoriluogo, Milano. “Appeso a un filo”, mostra e performance, Fuoriluogo, Milano. “Appeso a un filo, parte 2”, Itinerari d’Arte, Milano. “Facce no-te, facce di no-tte, non sei tu quello che cercavo”, Itinerari d’Arte, Milano. “Parole e/o parole, omaggio a Ugo Car-rega”, Itinerari d’Arte, Milano. 2005 – “Alienato con monomania del furto”, Itinearari d’Arte, Milano. “Dalla stanza una voce, segno pittorico e di-segno”, Itinerari d’Arte, Milano. 2006 – “Morphosi”, La Telaccia, Torino. “Carte di identità… con resi-denza”, Itinerari d’Arte, Milano. “Me-ta”, Associazione Culturale Renzo Cortina, Milano. 2007 – “Oltre il tempo (la giusta rab-bia)”, Sala esposizioni del Comune di Civenna, patrocinio di Regione Lombardia. 2008 – “Solo il vento muove le foglie. (La Forza)”, esposizione e performance, Spazio Tadini, Milano. “Vivote… Vivote”, Galleria Blanchaert, Milano. 2009 – “Histoi-re”, Museo d’Arte Contemporanea, Castello Dal Verme, Zavattarello (PV). “Il buio, l’oblio… esserci”, Arianna Sartori Arte & Object Design, Mantova. 2010 – “La carne”, Spazio Tadini, Milano. “Cento modi di morire in versi”, Arianna Sartori Arte & Object Design, Mantova. Galleria Blanchaert, Milano. 2011 – “Giungla metropolitana”, Spazio Tadini, Milano. “Il fenomeno dell’occhio che non sente”, Arianna Sartori Arte & Object Design, Mantova. 2012 – Galleria Blanchaert, Milano. 2013 – “Volti e figure / Gesichter und Figuren”, Galerie Kuhn & Partner, Berlino.
Mostre collettive e rassegne recenti:
2010 – “Natività 2010: 26 Artisti interpretano il Presepe”, Spazio Tadini, Milano. 2013 – “Artisti per Nuvolari”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). 2014 – “Donna fonte ispiratrice d’arte”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). “Artisti per Nu-volari 2014”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). “Al tuo perpetuo canto”, Villa Turconi, Lanzo di Intelvi (Co). 2015 – “L’arte italiana dalla terra alla tavola”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (Mn). “Artisti per Nuvolari 2015”, Casa Museo Sarto-ri, Castel d’Ario (Mn).
Bibliografia essenziale:
2008 – “Aurelio Gravina. Vivote…vivote”, a cura di Giorgio Zanchetti, catalogo mostra, Milano, Galleria Blanchaert e Spazio Bellino, edizione a cura di Oreste Genzini e Philippe Daverio.
2011 – “Aurelio Gravina. Giungla metropolitana”, catalogo mostra, Milano, Spazio Tadini.
2013 – “Aurelio Gravina. Volti e figure / Gesichter und Figuren”, a cura e con testi di Gemma Clerici, catalogo mostra, Berli-no, Galerie Kuhn & Partner, edizioni Cortina Arte.
09
aprile 2016
Aurelio Gravina – Dalla perdita della materia alla condizione di spirito
Dal 09 al 21 aprile 2016
arte contemporanea
Location
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Orario di apertura
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso festivi
Vernissage
9 Aprile 2016, ore 17.30
Autore
Curatore