ARTE CULTURA E MOTORI

UN BOLIDE DA CORSA SI "VESTE" MODIGLIANI

Nella corte interna di Palazzo Taverna la presentazione dell'auto nata dalla collaborazione fra Romeo Ferraris e Modigliani Institut

PRESENTAZIONE ALLA STAMPA E ALLE AUTORITA’

Roma, 28 maggio 2009

Palazzo Taverna – via di Monte Giordano, 36 – ore 11.30


La sede del “Modigliani Institut Archives Légales Paris-Rome”, il quattrocentesco Palazzo Taverna, fa da cornice alla presentazione dell’Auto “Modigliani”, il veicolo da corsa che nell’ultimo week-end di maggio, guidato da Mario Ferraris e dalla giovane Michela Cerruti, farà il suo esordio in una gara ufficiale del Campionato Italiano Turismo Endurance, sul circuito laziale di Vallelunga.

L’originale iniziativa nasce dalla collaborazione fra il Modigliani Institut e Romeo Ferraris, il famoso preparatore automobilistico che in oltre cinquant’anni di carriera ha vinto oltre sessanta titoli, dalle prime Fiat 500 preparate negli anni '60, ai successi nei Mondiali off-shore con Stefano Casiraghi, alle Ferrari protagoniste del Campionato Gran Turismo negli ultimi anni.

Oggi Ferraris, con la stessa passione che gli ha permesso di primeggiare nel suo lavoro e con la volontà di contribuire a stimolare la ricerca di eccellenza della creatività italiana nel mondo, ha scelto di sostenere il progetto del Modigliani Institut di realizzare a Roma la “Casa Modigliani”, un luogo di ricerca, studio e formazione per promuovere la conoscenza della vita e delle opere del grande artista livornese, favorire incontri e interazioni fra esperti nazionali e internazionali, stimolare la crescita di giovani artisti. Con questo obiettivo è nata l’Auto “Modigliani”, un bolide da corsa con un allestimento speciale sulla carrozzeria: la riproduzione de “La donna dagli occhi blu”, uno dei celebri ritratti femminili distintivi delle opere di Amedeo Modigliani, oggi considerato fra i sette artisti più conosciuti al mondo.





Il Modigliani Institut ha aderito entusiasticamente alla collaborazione con Romeo Ferraris, nella convinzione che la vitalità di un’iniziativa artistica si misura anche nella capacità di incontrare e “stimolare” realtà differenti, declinando il concetto di creatività in diversi ambiti.