A cura di Massimo Canevacci, cattedra di Antropologia Culturale della
Facolta' di Scienze della Comunicazione – Universita' di Roma 'La Sapienza'.

Ore 21.30 IN-dust.00
Una performance dopo l'ingresso e prima della sala che introduce gli
spettatori all'evento: un corpo interconnesso con video, cut-up
translucenti, schegge letterarie, testualita' non-identiche, che
producono la sollevazione dell'io in ii (a cura di Filippo Biondi e
Silvia Siciliano).

Ore 21.30 hybridAction
La seconda (hibridAction) e' un montaggio di lavori individuali che
spaziano tra cinema (Kubrick), connettivita' virtuali, etnografia della
metropoli, cosmesi neosurrealista, cut up (Burroughs), memoria e corpo
(Memento) (Massimo 'k' Ferrazzi, Flavio De Giovanni, Antonella Passani,
Daniela Ranieri, Flavio Fabbri, Simone Buda).

Ore 22.00 My_selves
Un progetto di videoarte sull'esperienza avatar, all'incrocio tra arte,
nuove tecnologie, antropologia visuale, comunicazione. Il progetto
prevede un sistema di multiproiezione di immagini digitali su musiche.
Attraverso passaggi di slides restituisce l'esperienza artistica del
corpo nel panorama contemporaneo, in cui all'assunzione di multidentita'
propria della filosofia avatar risponde il corpo frammentato tra
etnicita', sessualita' polimorfa, trasformazione, metamorfosi (di
Massimo Canevacci e Daniela Ranieri).

Ore 22.30 avatar multi2d
Un'esperienza mossa e imprecisa, sfocata, della stessa istanza di
multidentita', tra arti digitali, cinema sincretico contemporaeo ed
esperienze del corpo-limite, del corpo-password, del corpo-incrocio, su
atmosfere e musiche da Kill Bill (a cura di Daniela Ranieri).

>>>avatar°-conkret°-musik° Le sperimentazioni soniche della musica
concreta intaccano la monologica solidita' unitaria dell'io, sviluppano
le pluralita' percettive e cognitive dell'avatar. All'inizio e'
introdotto da PJ, poi si dispiega in tutta la potenza del proprio
soundscape sperimentando in diretta l'interconnessione con
video-immagini (a cura di Maurizio Martusciello e Mattia Casalegno).