Inaugura Venerdì 19 dicembre alle 18.30 la Mostra Avia Pervia: acqua dalla polvere, a cura di Pietro Rivasi, che occuperà per un mese tre diversi locali in disuso nella zona di via Gallucci, nel centro storico di Modena, per poi scomparire senza lasciare traccia, come accade alle opere d’arte fatte in strada.
Pietro Rivasi è uno dei quattro vincitori della prima edizione del Concorso per giovani curatori e critici d’arte A cura di..., promosso e realizzato dall’Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena su tutto il territorio regionale. A cura di... rientra nel Programma triennale GE.CO che vede come partner il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Assessorato Cultura, Sport e Progetto Giovani della Regione Emilia - Romagna e il GA/ER - Coordinamento Giovani Artisti dell’Emilia-Romagna.
Tre gli artisti coinvolti, Francesco Bevini, Lorenzo Fonda e Luca Lattuga, tutti operanti nel campo del writing e della street art; ad ognuno dei quali sarà affidato per una settimana un locale nel quale intervenire direttamente sulle pareti e dove installare le proprie opere; gli spazi sono in via Gallucci 1, in corso Adriano 13a/13b e in via Masone 10. La settimana successiva, gli artisti si scambieranno i luoghi, andando ad aggiungere nuovi segni sulle pareti già decorate dai colleghi. Il processo si ripeterà tre volte, in modo che ogni artista possa intervenire su tutti i locali. Dopo tre settimane, ogni spazio avrà una mostra collettiva e le pareti decorate da tutti e tre gli artisti; le esposizioni si potranno visitare durante tutto il periodo di realizzazione e fino all’8 gennaio in modo che i visitatori possano assistere anche all'evoluzione degli interventi.
“Il titolo ‘Avia Pervia’ è il motto della città di Modena e significa rendere facili le cose difficili e possibile l'impossibile, è una delle prerogative dell'arte, e soprattutto del writing / street art, che conquista spazi inaccessibili e proibiti grazie alla passione ed alla volontà di esprimersi dell'artista”, spiega il curatore Pietro Rivasi. “Il progetto intende coniugare la forza dei graffiti, forma d'arte ma anche fenomeno sociale con le infinite possibilità fornite da spazi espositivi ufficiali ricavati da spazi in disuso, rendere contenitori vuoti capaci di attirare la cittadinanza, creare un circuito dell'arte costituito da tre luoghi inusuali, dismessi con opere in costante evoluzione”.
Pietro Rivasi, 30 anni modenese, lavora nell'ambito dei media dedicati al writing (stradanove.net), collabora con le più prestigiose riviste di settore (Garage Magazine, Graff Zoo, Taking Over) e, dal 2002, organizza Icone, evento internazionale di graffiti, con la duplice finalità di riqualificare aree urbane degradate attraverso l'arte di strada e la promozione di giovani artisti.
Gli artisti:
Francesco Bevini nasce a Modena nel 1978 dove lavora come artista freelance. Da più di un decennio si occupa della realizzazione di concepts grafico-decorativi per ambienti interni ed esterni realizzati mediante tempera e vernice spray. Dal 2002 partecipa e collabora all'organizzazione del progetto Icone.Le sue illustrazioni si rivolgono alla comunicazione commerciale per testate cartacee e web e a pubblicazioni per l'infanzia. Tra le mostre realizzate si ricordano: nel 2007 No one would paint for less presso la Galleria D406 di Modena e Outarte nel Castello Episcopio a Grottaglie (TA) e, nel 2008 presso la Galleria Mondo Pop di Roma.

Lorenzo Fonda nasce a Carpi (MO) nel 1979, consegue la Maturità classica e frequenta un Corso di Grafica, televisione, multimedia e pubblicità presso la Domus Academy. Vince una borsa di studio di un anno, promossa da Fabrica, il Centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton. In seguito numerose sono le esperienze lavorative e le collaborazioni con importanti brand, tra cui: Slam Jam, MTV, Avenida, Bastard e Modena Calcio. Nel 2007 realizza la doppia personale con Francesco Bevini No one would paint for less, presso la D406 di Modena; nel 2008 presenta al Milano Film Festival, il documentario Megunica, programmato anche nei Cinema Tuesdays di Hollywood, al Taiwan International Documentary Festival, all'International Amsterdam Film Festival (Best Creative Documentary Award) e al Sheffield Doc Fest.

Luca Lattuga nasce a Formigine (MO) nel 1982, si forma artisticamente all’interno della subcultura del writing (graffiti). Oggi è artista e grafico poliedrico, lavora col collettivo MEAT a progetti grafici di manifesti, artwork CD, flyer, oltre ad essere l'ideatore de Lavabo-officine artistiche vignolesi, laboratorio libero e autogestito di creatività artistica all’interno dell’ex lavatoio comunale di Vignola. Collabora attivamente nell'organizzazione degli eventi di street art targati Icone. Tra le esposizioni si ricordano nel 2006 la collettiva A3 alla Not Gallery di Napoli e la personale Scomposizioni presso i Cantieri Cantelli di Vignola (MO); nel 2007 è premiato nella sezione grafica di comunicazione del concorso Iceberg promosso dal Comune di Bologna .