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Azione Mutante!
Realizzata da quattro giovani curatrici dell’associazione Attivarte, la mostra ruota attorno alla tematica della mutazione che sta attraversando tutti i campi del sapere e del vivere comune. Sette artisti a descrivere un’intima concezione del quotidiano attraverso l’uso dei medium più disparati.
Comunicato stampa
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La Jarach Gallery è lieta di ospitare nei suoi ampi spazi la mostra collettiva Azione Mutante!, un’esposizione realizzata nell’ambito di ACCADE 2008 - Mutazione contemporanea, che coinvolge 15 spazi espositivi pubblici e privati tra Venezia e Mestre.
Realizzata da quattro giovani curatrici dell’associazione Attivarte, la mostra ruota attorno alla tematica della mutazione che sta attraversando tutti i campi del sapere e del vivere comune. In esposizione sette giovani artisti che descrivono la loro personale visione del vivere di oggi attraverso l’uso dei medium più disparati, dalla scultura, all’installazione, dalla fotografia al video.
É innegabile che la rivoluzione apportata soprattutto dalle tecnologie applicate ai mezzi di comunicazione di massa implichi conseguenze dalla portata forse ancora non totalmente calcolabile, e oggi l'uomo deve soprattutto comprendere come gestire l’informazione.
In un mondo in cui tutto sta diventando immateriale (il denaro, il mercato, le relazioni) o lontano (la guerra, la storia, il nostro prossimo), il pericolo di frammentarizzazione del reale e dell'identità non è fantascienza, ma si è già verificato. Se da un lato è vero che le tecnologie interattive sono una grande sfida per la democrazia, è anche vero che oggi i mezzi di comunicazione, e quindi l'informazione, sono manipolabili come ieri, se non in misura maggiore. Questa generazione è la prima ad essere nata con la televisione e ad essere cresciuta con il personal computer, la rete, all'interno della più compiuta "società dello spettacolo".
L'artista, dunque, è chiamato ad essere decodificatore del proprio tempo: l'opera dispositivo per deframmentare la mole di informazioni che ci giungono dall'esterno. Nico Angiuli con il suo video Anomalocera Subopaca Rutelinae mette in evidenza come si stia assottigliando la soglia tra evoluzione biologica e tecnologica con dinamiche complementari e competitive. Sempre di tecnologia parlano le due installazioni interattive del gruppo Cerbero, Pain download & Transfer pain, che analizzano il tema della tecnologia e delle sue conseguenze sull'uomo. Le sculture di Elena Armellini sono come città in bilico, luoghi urbani in disfacimento, lo spazio che l’uomo occupa in questo mondo è stato reso debole e precario. I dittici fotografici della serie Entr’ouvert di Stefano Marchionini e Vivien Ayroles, invece, indagano le reazioni che il particolare, se accostato al generale, è in grado di suscitare. Infine Eduhammm Lodao presenta un’installazione visiva-interattiva che analizza la tematica delle scorie e delle tracce che l’uomo lascia al suo passaggio.
La mutazione epocale di cui tanto si parla non sta per avvenire, è già ampiamente avvenuta. A questa generazione per prima viene richiesto un approccio con la realtà davvero differente, pena la s-vista del reale e della storia, la farsa di vivere alla soglia di un cambiamento sempre di là da venire.
I giovani artisti in mostra tentano di trovare la loro personale risposta a questi cambiamenti descrivendo, raccontando, provocando una reazione nel pubblico.
Evento che si inserisce nell’ambito del Progetto ACCADE 2008 – Mutazione contemporanea realizzato da:
Attivarte associazione culturale no profit
www.attivarte.org
info@attivarte.org
Ufficio stampa
ufficiostampa@attivarte.org
Gaia Conti
Domitilla Musella
Realizzata da quattro giovani curatrici dell’associazione Attivarte, la mostra ruota attorno alla tematica della mutazione che sta attraversando tutti i campi del sapere e del vivere comune. In esposizione sette giovani artisti che descrivono la loro personale visione del vivere di oggi attraverso l’uso dei medium più disparati, dalla scultura, all’installazione, dalla fotografia al video.
É innegabile che la rivoluzione apportata soprattutto dalle tecnologie applicate ai mezzi di comunicazione di massa implichi conseguenze dalla portata forse ancora non totalmente calcolabile, e oggi l'uomo deve soprattutto comprendere come gestire l’informazione.
In un mondo in cui tutto sta diventando immateriale (il denaro, il mercato, le relazioni) o lontano (la guerra, la storia, il nostro prossimo), il pericolo di frammentarizzazione del reale e dell'identità non è fantascienza, ma si è già verificato. Se da un lato è vero che le tecnologie interattive sono una grande sfida per la democrazia, è anche vero che oggi i mezzi di comunicazione, e quindi l'informazione, sono manipolabili come ieri, se non in misura maggiore. Questa generazione è la prima ad essere nata con la televisione e ad essere cresciuta con il personal computer, la rete, all'interno della più compiuta "società dello spettacolo".
L'artista, dunque, è chiamato ad essere decodificatore del proprio tempo: l'opera dispositivo per deframmentare la mole di informazioni che ci giungono dall'esterno. Nico Angiuli con il suo video Anomalocera Subopaca Rutelinae mette in evidenza come si stia assottigliando la soglia tra evoluzione biologica e tecnologica con dinamiche complementari e competitive. Sempre di tecnologia parlano le due installazioni interattive del gruppo Cerbero, Pain download & Transfer pain, che analizzano il tema della tecnologia e delle sue conseguenze sull'uomo. Le sculture di Elena Armellini sono come città in bilico, luoghi urbani in disfacimento, lo spazio che l’uomo occupa in questo mondo è stato reso debole e precario. I dittici fotografici della serie Entr’ouvert di Stefano Marchionini e Vivien Ayroles, invece, indagano le reazioni che il particolare, se accostato al generale, è in grado di suscitare. Infine Eduhammm Lodao presenta un’installazione visiva-interattiva che analizza la tematica delle scorie e delle tracce che l’uomo lascia al suo passaggio.
La mutazione epocale di cui tanto si parla non sta per avvenire, è già ampiamente avvenuta. A questa generazione per prima viene richiesto un approccio con la realtà davvero differente, pena la s-vista del reale e della storia, la farsa di vivere alla soglia di un cambiamento sempre di là da venire.
I giovani artisti in mostra tentano di trovare la loro personale risposta a questi cambiamenti descrivendo, raccontando, provocando una reazione nel pubblico.
Evento che si inserisce nell’ambito del Progetto ACCADE 2008 – Mutazione contemporanea realizzato da:
Attivarte associazione culturale no profit
www.attivarte.org
info@attivarte.org
Ufficio stampa
ufficiostampa@attivarte.org
Gaia Conti
Domitilla Musella
29
novembre 2008
Azione Mutante!
Dal 29 novembre al 06 dicembre 2008
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
JARACH GALLERY
Venezia, Campo San Fantin (San Marco), 1997, (Venezia)
Venezia, Campo San Fantin (San Marco), 1997, (Venezia)
Orario di apertura
Dal martedì al sabato 10 - 13 / 14.30 - 19.30. Domenica e lunedì solo su appuntamento
Vernissage
29 Novembre 2008, ore 18,30
Autore
Curatore