BABYLON : Giovani artisti proposti in una collettiva che testimonia e documenta le diverse tecniche della più recente produzione artistica: foto al computer, pittura, video e istallazioni; lavori presentati da un gruppo molto composito ed eterogeneo, con taluni esponenti alla loro prima esperienza espositiva in una galleria privata. Non mancano tuttavia interpreti che possono annoverare nel loro curriculum già significative partecipazioni a premi e concorsi a livello nazionale.
Babylon per sottolineare l'uso di diversi linguaggi nella produzione artistica: un mix di espressioni, frutto di una generazione che si è appropriata fin da subito delle tecnologie.
Babylon, che racchiude nel termine inglese, il "prefisso" baby che indica appunto la condizione anagrafica: molto giovane e quindi talvolta inesperto, che procede per tentativi, per ricerche ed esperimenti. E allora anche i messaggi nelle opere esposte sono differenti: dall'affermazione del luogo dell'autore del dipinto, alla presa di coscienza civile e politica, dallo sfruttamento delle nuove possibilità tecnologiche per realizzare e testimoniare realtà virtuali e fantastiche, alle craezione di situazioni oniriche e sospese, in uno spazio reale ma alterato, manipolato, contaminato, alla discrepanza o "scarto" tra rappresentato e reale.
Babylon : una proposta "eterogenea", ovviamente parziale . Una vetrina e una possibilità espositiva per i protagonisti, che rientra nella "mission" della galleria :la proposizione di giovani artisti e l'indagine di e su nuovi linguaggi-