La Fondazione Donà dalle Rose presenta quattro mostre di respiro internazionale che da Maggio a Giugno 2023 saranno ospitate in contemporanea nelle due sedi della Fondazione stessa: Palazzo Donà dalle Rose a Venezia e Palazzo Imperatore a Palermo.


 “ORBITING MOON” dal 13 maggio al 20 giugno 2023
Mostra a tre voci degli artisti contemporanei Ezio Cicciarella, Luca Missoni e Rosa Mundi, in un percorso dedicato alla Luna, che si snoda tra scultura, fotografia e pittura

 “HOUSE OF GLASS: THE EXHIBITION” by WonderGlass dal 18 al 22 maggio 2023
Mostra sull’arte vetraria curata dall’Architetto Gian Camillo Custoza con opere realizzate da quindici artisti, designer e architetti provenienti da tutto il mondo

 “BANKSY: IL BESTIARIO NEL ROSETO” dal 18 maggio al 18 giugno 2023
Mostra con opere originali di Banksy e Rosa Mundi, entrambi artisti dall’identità mai dichiarata, impegnati su temi universali come guerra, povertà e discriminazioni

 “DECOLLAGE” dal 13 al 21 maggio 2023
Mostra incentrata sul collage cartaceo. nel cortile di Palazzo Imperatore, di fronte al sagrato della Cattedrale di Palermo, nell’ambito della Settimana delle Culture 2023


BANKSY E ROSA MUNDI: IL BESTIARIO NEL ROSETO

Dal 18 maggio al 20 giugno 2023, il Piano Nobile di Palazzo Donà dalle Rose accoglierà opere originali dello street artist Banksy e della visual artist Rosa Mundi, accomunati dal non aver mai svelato la propria identità. Questa inedita mostra offre uno spaccato inedito sull’arte contemporanea per una riflessione su temi di grande attualità a livello mondiale, dalla guerra all’immigrazione sino alla povertà.

Si intrecciano così le vite, i pensieri e la poetica di questi due artisti internazionali le cui opere sono perfettamente integrate negli stucchi seicenteschi del Palazzo. Il risultato è un tripudio di emozioni che unisce il dentro e il fuori della domus patrizia veneziana, restituendo al Portego la sua antica funzione di congiuntura, tra le stanze private ed il cortile pubblico del palazzo del Doge Leonardo Donà. Le opere sono pezzi di porte di Bristol, cartoni della pizza trasformati in improbabili tele, falsi d’autore in olio su tela che nell’intervento ironico e concettuale di Banksy assumono forme e significati diversi mentre il vetro e la plastica riciclata da Rosa Mundi diventano idealmente uno spazio intimo da cui si dipanano infinite visioni del mondo, della vita e della realtà circostante, con il pregiato marmo nero del Belgio che da petrolio si trasforma in uno specchio…nero.

Grazie a questa mostra emergono spunti di riflessione sulla ricchezza, sul potere costituito e sul destino dell'arte mentre le opere dei due artisti campeggiano nelle antiche sale del Palazzo, visibili sia davanti sia dietro, oltre la fissità delle pareti.

“Il fil rouge che unisce Banksy e Rosa Mundi, non solo in tale occasione ma anche in linea generale riguardo alle rispettive produzioni artistiche, è soprattutto il riciclo. Ovvero, se Banksy utilizza muri e porte vecchie - tanto che in mostra a Palazzo Donà dalle Rose si possono ammirare anche pezzi rarissimi provenienti proprio da Bristol, città natale dell’artista, - parimenti Rosa Mundi usa materiali riciclati, vetro e plastica, marmo, legno, pigmenti naturali, vegetali e organici marini” specifica Chiara Modìca Donà dalle Rose, Presidente dell’omonima Fondazione.

Ad introdurre alla mostra “Banksy e Rosa Mundi: il bestiario nel Roseto” ci saranno anche una serie di artisti internazionali, ospitati dalla Fondazione Donà dalle Rose a Palazzo, e fra i quali compare il Maestro Cesare Catania che porterà a Venezia ben 3 sculture, di cui una di oltre metri ispirata al tema dell’Abbraccio e che sarà poi esposta per l’intera estate all’Isola Tiberina.