La mostra “Barriera Mobile”, rappresenta la realizzazione del PROGETTO BARRIERA MOBILE e raccoglie il risultato di un programma di comunicazione ed interazione multietnica, che vede come protagonisti i giovani studenti di quattro Scuole Medie Inferiori, del quartiere Barriera di Milano (“Norberto Bobbio”, “Leonardo da Vinci”, “Viotti” e “Martiri del Martinetto”) coadiuvati da un gruppo di studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

Gli studenti delle Scuole Medie Inferiori, scelti appositamente con diversa provenienza etnica, sono stati coadiuvati da 3 allievi dell’Accademia: Edoardo Cinalli, come tutor e da altre due studentesse dell’Accademia, Arianna Merlo e Giulia Nota, che mediante l’utilizzo del videotelefonino, hanno prodotto una serie di video e fotografie con lo scopo di raccontare momenti di vita, di relazione, in casa o fuori nel quartiere e che rappresentano gli effetti del “migrare”.

Dialoghi, racconti, sguardi ed immagini si integrano al materiale video, fotografico e agli scritti degli stessi partecipanti.

Il percorso espositivo,di cui Emanuele Catellani è il curatore, si divide in tre momenti principali:

la prima parte è dedicata alla rappresentazione descrittiva del progetto, anche da un punto di vista didattico;

la seconda parte è costituita dalle installazioni video/fotografiche dei giovani protagonisti delle scuola medie inferiori, coadiuvati dallo staff degli allievi dell’Accademia, che con interventi artistici sull’operato dei ragazzi, hanno contribuito all’allestimento artistico della mostra.

La terza parte si conclude con il contributo della giovane video artista Chiara Pirito (anche lei già studentessa dell’Accademia), che ha realizzato un video ex novo, prendendo spunto dal materiale raccolto dagli allievi. Il momento “clou” dell’intero progetto si realizza proprio durante l’inaugurazione, quando la mostra si apre al pubblico e i ragazzi protagonisti, con le loro famiglie provenienti da luoghi del mondo lontani l’uno dall’altro, con lingue e culture diverse, si trovano a condividere un percorso artistico.