The Course of History è il titolo della mostra del fotografo belga Bart Michiels.

Una selezione di sei fotografie, di grande formato, che raccontano i luoghi dove sono avvenute le battaglie storiche, gli scontri più cruenti.

Dalle Termopili a Verdun, da Waterloo ad Anzio, ci troviamo di fronte alle tracce dei massacri che hanno cambiato la storia.

Il silenzio e la bellezza dei paesaggi fotografati rassicurano ma, allo stesso tempo, alludono al passato trascorso, anche se le tracce di dolore sono state cancellate da tempo, si scorgono sottili segni che fanno riaffiorare alla memoria il trauma vissuto.

Una mostra fotografica di Michiels sarà proposta contemporaneamente alla Casa del Cinema di Roma, in occasione del Film Festival Senza Frontiere - Without Borders.

Per Shahram Karimi, questa è la seconda personale alla Galleria Il Gabbiano, la prima nel 2006 insieme al regista Shoja Azari.

Nove grandi tele in cui l’artista iraniano racconta la sua storia, il suo mondo, la sua cultura, passato e presente. Il suo modo di essere artista va al di là delle comuni regole, è astratto e figurativo al tempo stesso. I suoi quadri sono narrazioni che affondano le radici nel passato per arrivare improvvisamente ad oggi; a volte le sue tele sono affollate di personaggi, donne, uomini e bambini del mondo islamico, ma in realtà non hanno un’appartenenza. Shahram Karimi getta un ponte, crea una continuità tra nazioni e popoli diversi , tra passato e presente. Quello che racconta la sua arte va al di là dello spazio e del tempo.