Sempre vigile nei confronti della nuove tendenze del gusto, STILE BK ha voluto dare vita al progetto STILE BK_ArtLab, il primo laboratorio di ricerca e innovazione nel settore dell’home textile interamente composto da artisti, con la collaborazione del critico e curatore di arte contemporanea Luca Vona e sotto la diretta supervisione del direttore creativo dell’azienda Behrouz Kolahi.

L’obiettivo generale di STILE BK_ArtLab è di instaurare un rapporto di ampio respiro con il sistema dell’arte contemporanea, a livello locale, nazionale e internazionale. La convinzione è che la ricchezza di codici dell’arte contemporanea possa costituire un contributo decisivo alla ricerca e sviluppo di prodotto nel settore dell’interior design, traendo a sua volta il beneficio di una maggiore permeabilità della creazione artistica nella vita di tutti i giorni.

STILE BK_ArtLab si propone di dare vita a una collezione speciale di home textiles in edizione limitata capace di armonizzare la valenza estetica dell’opera d’arte e il carattere funzionale del prodotto di design.

Le opere disegnate dagli artisti saranno riprodotte utilizzando le tecniche artigianali e i tessuti pregiati che contraddistinguono da sempre i prodotti dell’Azienda.

Gli home textiles d’autore saranno presentati presso lo showroom di STILE BK in un ciclo di mostre personali e collettive. Saranno inoltre promossi nelle principali fiere internazionali dedicate all’arredo tessile e all’interior design.



AROUND. Intorno all’arte di Bartolomeo Migliore.

Vi è una sostanziale affinità tra l’universo estetico di Bartolomeo Migliore e gli home textile di STILE BK, manifestata dalla capacità di superare la dimensione del puro oggetto, per liberare un universo di segni e significati che rivelano la capacità dell’artista di rintracciare la poesia nell’incessante flusso dell’esistenza.

Da sempre il lavoro di Bartolomeo Migliore si è caratterizzato per la sua trasversalità, per una vocazione allo sconfinamento tra codici differenti, per un realismo posto sulla linea di confine tra figurazione e astrazione. Gli ingranaggi, le scritte che sfrecciano sulla superfici del disegno esprimono immediatamente una passione per il divenire, il mutamento, il flusso di informazioni che caratterizzano la contemporaneità. Nella sua pittura la parola assume valenze plastiche e cinetiche.

I suoni diventano parole, le parole immagini e le immagini sembrano quasi liberare suoni, in un circolo virtuoso che conferisce ai lavori di Migliore una natura fortemente sinestetica.

L’artista sceglie la pittura come mezzo di espressione della cultura contemporanea, ma percorre una strada radicalmente diversa dalle tendenze neofigurative degli ultimi anni; egli si muove in direzione della parola e del concetto, verso una riduzione del segno pittorico, che lungi dall’impoverirsi acquisisce una enorme forza evocativa.

Parole, marche sportive, frasi estrapolate da brani musicali si intrecciano sulla superficie del tappeto in una fusione tra segni che narrano la quotidianità dell'artista attraverso un medium -il tappeto- che prende forma da gesti e materiali senza tempo. Ma l’aspetto autobiografico non è mai puramente autoreferenziale perché attraverso uno stile narrativo minimal l’artista riesce a condensare lo spirito contemporaneo in pochi elementi iconografici fortemente rappresentativi.

Mondi e linguaggi differenti - la musica, lo sport, la pubblicità – offrono all'artista la possibilità di uno sconfinamento tra linguaggi differenti che genera un immaginario ambiguamente figurativo, perchè quel che compare sono sempre solo parole in corsa, loghi, simboli e giochi di superfici.

Luca Vona