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Beatrice Cignitti – L’ombra della matita
L’artista espone tredici opere, tutti disegni rigorosamente a matita su carta, tra cui: Calice riverso, Le tre perle, Conchiglie, La rosa del deserto, Rami.
Comunicato stampa
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La mostra “L’ombra della matita” di Beatrice Cignitti (www.beatricecignitti.it) si inaugura venerdì 1 aprile alle ore 18, alla Galleria Fidia di Roma (via Angelo Brunetti 49, vicino a Piazza del Popolo). L’artista espone tredici opere, tutti disegni rigorosamente a matita su carta, tra cui: Calice riverso, Le tre perle, Conchiglie, La rosa del deserto, Rami. Tra questi oggetti si nasconde lo spazio, come uno sciame chiaro e scuro passa tra gli oggetti. Soffia dentro, li fa vibrare, ma sarebbe una semplificazione quella che li vuole soggetti ricorrenti di un'artista concentrata piuttosto sul reale che si cela in essi.
Scrive di lei Maria Teresa Benedetti: “Associando forze consce e inconsce, Beatrice allea espressioni plastiche singolarmente coerenti ad affascinanti moti di vita segreta. I suoi disegni si impongono per la certezza del tratto, la capacità di operare una metamorfosi del quotidiano attraverso immagini che emergono improvvise. Lo sguardo fissa le forme della natura e le spoglia, rivelandone l’ambiguità e l’artificio, sottraendole a ogni accidentalità. Presenze imperiose e sigillate sono connotate da un’elusività che allea gamme tonali e strutture grafiche legate a una realtà attentamente osservata a un mondo fantastico. Sono disegni muti, misteriosi, dotati di un loro esoterismo, sorprendenti per intensità, esemplari di un lavoro casto e severo, che mira a compiere, con pazienza e tenacia, un’indagine in profondità, dove la forma non è nel tratto, ma all’interno di esso.
Lavoro solitario, privo di corrispondenze dirette, animato da una disciplina volta a rincorrere una verità che appare protetta da un suo segreto.”
Beatrice Cignitti ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma con Enzo Brunori. Diplomata nel 1990, ha quindi trascorso un periodo presso la Facultad de Bellas Artes di Tenerife (Spagna). Ha conseguito il primo premio al concorso di pittura indetto dall’Istituto Catel di Roma presso l’Accademia Tedesca di Villa Massimo nel 1991. Vive a Roma.
Ha esposto in numerose personali e in collettive:
Mostre personali
2010 Galleria Andrè, Roma; 2006 Galleria Andrè, Roma; 2001 Galerie Theater, Wolfsburg (Germania); 2000 Complesso del Vittoriano (Altare della Patria), Roma; 1997 Galleria Lazzari, Roma; 1992 Galleria Parioli Arte, Roma; 1991 Associazione Quadrato di Idea, Roma
Mostre collettive
2010 e 2009 Collettiva d’arte sacra, Università Urbaniana, Roma; 2008 Arte x otto, Galleria Andrè, Roma; 2007 Collettiva, Galleria Ricerca d’arte, Roma; 2007 “S.ago.me.547” mostra itinerante internazionale Unicef, Parigi e altre sedi; 2006 “Segni del sacro”, Museo Etrusco di Villa Giulia, Roma; 2004 “Arte all’opera”, Galleria Comunale d’Arte, Ciampino; 2002 Rassegna internazionale d’Arte Sacra Contemporanea, Ferentino; 2001 Galerie Bertrand Kass, Innsbruck (Austria); 1997 ArteFacto, Roofgarden Palazzo delle Esposizioni, Roma; 1996 Grafica all’Associazione Quadrato di Idea, Roma; 1993 Galleria Il Logogramma.
Hanno scritto di lei: Maria Teresa Benedetti, Lorenzo Canova, Marco Di Capua, Gianfranco Galante, Guido Giuffré, Danilo Maestosi, Arnaldo Romani Brizzi, Giuseppe Selvaggi, Cesare Vivaldi.
Scrive di lei Maria Teresa Benedetti: “Associando forze consce e inconsce, Beatrice allea espressioni plastiche singolarmente coerenti ad affascinanti moti di vita segreta. I suoi disegni si impongono per la certezza del tratto, la capacità di operare una metamorfosi del quotidiano attraverso immagini che emergono improvvise. Lo sguardo fissa le forme della natura e le spoglia, rivelandone l’ambiguità e l’artificio, sottraendole a ogni accidentalità. Presenze imperiose e sigillate sono connotate da un’elusività che allea gamme tonali e strutture grafiche legate a una realtà attentamente osservata a un mondo fantastico. Sono disegni muti, misteriosi, dotati di un loro esoterismo, sorprendenti per intensità, esemplari di un lavoro casto e severo, che mira a compiere, con pazienza e tenacia, un’indagine in profondità, dove la forma non è nel tratto, ma all’interno di esso.
Lavoro solitario, privo di corrispondenze dirette, animato da una disciplina volta a rincorrere una verità che appare protetta da un suo segreto.”
Beatrice Cignitti ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma con Enzo Brunori. Diplomata nel 1990, ha quindi trascorso un periodo presso la Facultad de Bellas Artes di Tenerife (Spagna). Ha conseguito il primo premio al concorso di pittura indetto dall’Istituto Catel di Roma presso l’Accademia Tedesca di Villa Massimo nel 1991. Vive a Roma.
Ha esposto in numerose personali e in collettive:
Mostre personali
2010 Galleria Andrè, Roma; 2006 Galleria Andrè, Roma; 2001 Galerie Theater, Wolfsburg (Germania); 2000 Complesso del Vittoriano (Altare della Patria), Roma; 1997 Galleria Lazzari, Roma; 1992 Galleria Parioli Arte, Roma; 1991 Associazione Quadrato di Idea, Roma
Mostre collettive
2010 e 2009 Collettiva d’arte sacra, Università Urbaniana, Roma; 2008 Arte x otto, Galleria Andrè, Roma; 2007 Collettiva, Galleria Ricerca d’arte, Roma; 2007 “S.ago.me.547” mostra itinerante internazionale Unicef, Parigi e altre sedi; 2006 “Segni del sacro”, Museo Etrusco di Villa Giulia, Roma; 2004 “Arte all’opera”, Galleria Comunale d’Arte, Ciampino; 2002 Rassegna internazionale d’Arte Sacra Contemporanea, Ferentino; 2001 Galerie Bertrand Kass, Innsbruck (Austria); 1997 ArteFacto, Roofgarden Palazzo delle Esposizioni, Roma; 1996 Grafica all’Associazione Quadrato di Idea, Roma; 1993 Galleria Il Logogramma.
Hanno scritto di lei: Maria Teresa Benedetti, Lorenzo Canova, Marco Di Capua, Gianfranco Galante, Guido Giuffré, Danilo Maestosi, Arnaldo Romani Brizzi, Giuseppe Selvaggi, Cesare Vivaldi.
01
aprile 2011
Beatrice Cignitti – L’ombra della matita
Dal primo al 22 aprile 2011
arte contemporanea
Location
FIDIA ARTE MODERNA
Roma, Via Angelo Brunetti, 49, (Roma)
Roma, Via Angelo Brunetti, 49, (Roma)
Orario di apertura
lun.-ven. 10,00 - 13,00 / 16,00 - 19,30 / sab. 10,00 - 13,00 / chiuso festivi
Vernissage
1 Aprile 2011, ore 18
Ufficio stampa
PENNAROSSA PRESSLAB
Autore