Beatrice D'Avino in mostra al Caffè Betti Ponteginori: ritratto surreale di un'emozione contemporanea

Si apre sabato 9 maggio 2009, ore 18, nella sede del caffè galleria Betti di Ponteginori (Montecatini VC-PI) la personale di pittura con tecnica mista, nelle simbologie rivolte alla modernità, dell'artista residente a Rosignano Marittimo, Beatrice D'Avino.

Una fiaba atemporale restituita agli scenari della vita moderna, struttura il mondo parallelo, abitato da cavalli metaforici, borghi onirici e presenze femminili, in oscillazione fra la serenità di un'autoriflessione intima e riconciliante del Sé, e la forza di un disagio sublimato, nel messaggio materico e scultoreo della pittura di Beatrice D'Avino, poetica autonoma ed originale, dalle inquietudini dell'espressionismo storico ai contorni di un nuovo ambiente gentilmente surreale.

Le contorsioni espressioniste, con qualche concessione all'informale, accentuate da originali soluzioni tecniche che introducono una certa matericità sul piano bidimensionale, sono contaminate da cromie ora tenui, ora più sostenute nei rossi, nei rosa, nel viola, nel nero e blu profondi contrastati da dischi oro o multitonali, in opere che scavano sui molteplici aspetti della vita emozionale, relazionale e psicologica contemporanea, oltre la stessa innovazione di rottura delle avanguardie moderne del Novecento.

Fra il naturale e l'innaturale, nella dialettica produttiva di buio e luce, su fondi decó di evocazione klimtiana, si delinea il ritratto ultimo, dove il quotidiano convive con lo straordinario, elegante omaggio ad una memoria collettiva riscoperta attraverso i percorsi più autentici della ricerca individuale.

Dalle icone della femminilità ancestrale alle composizioni di cavalli in gruppo, in una nuova Guernica, allegoria ricontestualizzata in un'immagine speculare che si costruisce sulla scia di ricordi nostalgici e di sensualità antiche, sui sentieri infiniti e riscoperti della memoria universale.

Sono i luoghi gotici-contemporanei, nella forza delle composizioni centrali e roteanti di evocazione inconsapevolmente insieme chagalliana e cubista, che si aprono su una riflessione silenziosa ed incisiva, nella seduzione reciproca e sottile che si instaura fra i protagonisti di un racconto immaginario e spirituale e gli spazi di infinito recuperati attraverso le fenditure nascoste nelle certezze del reale.

Autrice toscana, nata e residente a Rosignano Marittimo, talento autodidatta, Beatrice D'Avino ha partecipato, a cominciare dagli anni '90, a numerose rassegne, premi d'arte e mostre tra cui si ricordano: il Premio Biennale di Livorno nel 1997; la Biennale Regione Toscana nel '98; il Premio Arte Cultura a Rosignano Marittimo (anno 2000); le mostre a Rosignano Marittimo, presso il Palazzo Marini negli anni 1996-1999-2001-2006, oltre a quella al Palazzo Civico di Castellina M.ma nell'agosto del '96. Seguono la mostra presso la Galleria Giada a Firenze nel '97 e nel 2003; la rassegna “Art Point Black “CONTEMPORANEAmente” alla Fortezza da Basso di Firenze nel 2005 e nel 2006; la Fiera Arte Longarone e la Fiera di Reggio Emilia nel 2007; personali a Castiglioncello, Castagneto Carducci, Donoratico, Casale Marittimo, Cecina, Vada, Prato e le più recenti a Ponteginori, nella sede del Caffè Betti (anno 2008), e a Castiglioncello presso la Galleria “In Villa”, nel novembre-dicembre 2008.