La ricerca analitica e la scomposizione della luce nella fotografia neo-tecnomorfa e dinamica

a cura di PAOLA BARBARA SEGA

Beatrice M. Serpieri, molto apprezzata dalla critica i per il suo rigore professionale e la capacità di introspezione nell’affrontare il ritratto in Bianco e Nero, dal 2003 sperimenta nuove forme di espressione strettamente legate al colore e alla scomposizione di opere, strutture e vedute architettoniche.

Nel suo lavoro l’emergere della luce scomposta mette in evidenza una precisa ricerca mirata allo stravolgimento dell’immagine, che suggerisce un senso di straniamento.

Le Installazioni Fotografiche di Serpieri, presenti in Mostra, sono frutto di un approfondito e del tutto innovativo studio intorno alle opere di Antonio Canova. Elaborate esclusivamente in fase di ripresa, hanno origine nella pratica della ricerca sul campo, realtà e irrealtà dell’immagine si equilibrano in un’unità fantomatica alla scoperta della “visione nella visione”, consegnando alla fotografia un grande valore di svelamento della percezione visiva.

Beatrice M. Serpieri ha scelto di presentare le sue Installazioni Fotografiche, montate su materiale traslucente e autoportante, per permettere alle stesse di interagire con l’ambiente, con le fonti luminose e di offrire una lettura dinamica. Infatti la scelta di materiali e di tecniche di montaggio particolari e innovative, dona l’illusione, allo spettatore, di una lettura tridimensionale dell’immagine fotografica.

L’OPERA “ORIGINE”, STUDIO DEL BUSTO di LEOPOLDO CICOGNARA, SARA’ ESPOSTA AL MUSEO di PALAZZO SCHIFANOIA, VIA SCANDIANA 23, ACCANTO ALL’OPERA STESSA del CANOVA

Catalogo in mostra : A cura di PAOLA BARBARA SEGA.

BEATRICE M. SERPIERI –“ILLUSIONI” – IL NEO-TECNOMORFISMO, LA FOTOGRAFIA E L’ARTE CLASSICA, GRAFIS EDIZIONI D’ARTE , BOLOGNA 2009