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Benedetta Galli – Stone
Un progetto articolato in cui dall’iniziale video-installazione del film omonimo Stone, si passerà all’installazione di immagini della colonna vertebrale dell’artista, la quale nella performance – un colloquio di psicoterapia – aggiungerà il suo vissuto, confrontandosi poi col pubblico al finissage.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Video-installazione / da sabato 7 a giovedì 12 ottobre
Installazione - stampe su tessuto / da venerdì 13 ottobre ore 18.30
Performance - con la partecipazione di Carla Sacco / Venerdì 20 ottobre ore 18.30
Incontro con il pubblico | video-installazione | finissage / Sabato 28 ottobre ore 18.30
L'intervento - Stone - che ho pensato per il progetto Umanità?! di Mesia Space si sviluppa intorno al riconoscimento dell’impossibilità di dare una risposta univoca agli interrogativi sulla natura del Tempo e della Memoria. Questo sviluppo avviene attraverso alcuni passaggi di un vissuto personale, scanditi da quattro momenti principali che ho definito come: lavoro, dolore, terapia e guarigione. Il LAVORO è espresso come concetto totalmente pieno delle sue definizioni e per questo lasciato libero di essere letto e pensato secondo le proprie esperienze, il proprio sapere e intelletto. In particolare il termine “stone” si riferisce al titolo della lirica di Charles Simic che affronta la questione dell’organico e dell’inorganico che si compenetrano; una possibile ragione sul concetto di lavoro. Il DOLORE quasi sempre accolto con grande sfavore e interdetto nella cultura classica, viene proposto come sintomo di una nuova origine e come un possibile principio. La TERAPIA è offerta in un prospetto estetico e in un’esperienza sensibile condivisa pubblicamente e raccontata nell’immediato proprio mentre accade. La GUARIGIONE si costituisce nella lettura consapevole e organizzata di tutte le precedenti fasi e senza caratteristiche definite da un inizio e una fine, piuttosto è una forma di intesa, di attenzione verso ogni accadimento; una cura di sé e del sé.
Ho pensato di presentare questo progetto attraverso un percorso di narrazione che si arricchisce progressivamente di contenuti e di presenze. Lo spazio maggiormente coinvolto è la vetrina di Mesia Space dove verrà proiettato inizialmente il lungometraggio omonimo Stone, un video della durata di circa 5 ore. In seguito, sempre all’interno della vetrina, il video sarà sostituito da un’installazione tridimensionale costituita da un gruppo di immagini della risonanza magnetica della mia colonna vertebrale, stampate su un tessuto di nylon semitrasparente. L’installazione nella vetrina rimarrà per tutta la durata del mio intervento a Mesia. La performance invece si svolgerà nello studio adiacente e consiste in un incontro di psicoterapia, di circa 50 minuti. Una psicoterapeuta si occuperà del mio vissuto, condividendo con me un ulteriore percorso di cura ampliato dalla funzione di testimonianza dei presenti. La seduta sarà documentata da un video che sarà proiettato il giorno del finissage.
Benedetta Galli (1976, Perugia) Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia nel 2000 con i docenti Sauro Cardinali e Aldo Grazzi per la cattedra di pittura; Aldo Iori per la cattedra di storia dell’arte. Nel 1998 partecipa al progetto Erasmus presso Winchester School of Fine Art, Southampton University, Inghilterra; borsa di studio quadrimestrale. Nel 2001 consegue la qualifica di restauratore architettonico presso la Scuola Edile di Perugia; corso biennale. Partecipa a progetti espositivi nazionali e internazionali. Il suo lavoro è presente alla Galleria ADD-art di Spoleto e in collezioni pubbliche e private tra cui le collezioni permanenti del Museo MAR Città di Ravenna e del Museo comunale d’arte moderna dell’informazione e della fotografia di Senigallia. Collabora da alcuni anni con il Centro per l'arte contemporanea Trebisonda, fondato nel 1989 a Perugia. Tra le recenti esposizioni e progetti personali si ricordano: nel 2020 Steinlücke - Narrazioni europee a cura di Anna Cochetti, testo di Eden Dust, Studio Poerio, Roma. Nel 2021 Attraversando Porta Nigra, Mesia Space, Roma. Nel 2022, Attraversando Porta Nigra, a cura di Freemocco, testi di Mara Predicatori e Danilo Fiorucci, Attilio Quintili Studio, Deruta. Dalla matrice ai multipli, progetto Finance for Art a cura di Tiziano Sordini, Generali Banca Private, Perugia. Nel 2023, performance Stone, a cura di Associazione Arti Visive Trebisonda, Terrazza Frau, Spoleto. Tra le recenti esposizioni e progetti collettivi si ricordano: nel 2020 Basic Necessities, Instagram project a cura di ABC art collective, Spazio Y, Nation 2.0. La pelle del Mondo, bipersonale con Danilo Fiorucci, progetto Diversoinverso, Centro per l’arte contemporanea Trebisonda, Perugia. Nel 2021, performance Stone per Chiave Umbra, Sulla Natura, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, Giano Dell’Umbria. Nel 2022, Bestiario Post/Atomico a cura di Franco Troiani, Studio A’87, Palazzo Mauri, Biblioteca Comunale, Spoleto. Terra Contemporanea, a cura di Alessia Vergari, Lorenzo Rossi, galleria ADD-art, Spoleto. Healing Spaces, a cura di International Society for Psychological and Social Approaches to Psycosis, ISPS Italia, Università degli studi di Perugia, Facoltà di Agraria, San Pietro, Perugia. Specchio a cura di Yurta Relazioni Culturali, Rapolano Terme, Siena. Nel 2023 Corale, Filarete Art Studio, Empoli. Presenti, a cura di Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi. Terrazza Due Mondi, a cura della galleria Add-art, Terrazza Frau, Spoleto. Iron, a cura di Benedetta Galli e Virginia Ryan, Studio Campo Boario, Roma. Rinascimenti, a cura di Andrea Baffoni, Palazzo Della Corgna, Castiglione del Lago.
Installazione - stampe su tessuto / da venerdì 13 ottobre ore 18.30
Performance - con la partecipazione di Carla Sacco / Venerdì 20 ottobre ore 18.30
Incontro con il pubblico | video-installazione | finissage / Sabato 28 ottobre ore 18.30
L'intervento - Stone - che ho pensato per il progetto Umanità?! di Mesia Space si sviluppa intorno al riconoscimento dell’impossibilità di dare una risposta univoca agli interrogativi sulla natura del Tempo e della Memoria. Questo sviluppo avviene attraverso alcuni passaggi di un vissuto personale, scanditi da quattro momenti principali che ho definito come: lavoro, dolore, terapia e guarigione. Il LAVORO è espresso come concetto totalmente pieno delle sue definizioni e per questo lasciato libero di essere letto e pensato secondo le proprie esperienze, il proprio sapere e intelletto. In particolare il termine “stone” si riferisce al titolo della lirica di Charles Simic che affronta la questione dell’organico e dell’inorganico che si compenetrano; una possibile ragione sul concetto di lavoro. Il DOLORE quasi sempre accolto con grande sfavore e interdetto nella cultura classica, viene proposto come sintomo di una nuova origine e come un possibile principio. La TERAPIA è offerta in un prospetto estetico e in un’esperienza sensibile condivisa pubblicamente e raccontata nell’immediato proprio mentre accade. La GUARIGIONE si costituisce nella lettura consapevole e organizzata di tutte le precedenti fasi e senza caratteristiche definite da un inizio e una fine, piuttosto è una forma di intesa, di attenzione verso ogni accadimento; una cura di sé e del sé.
Ho pensato di presentare questo progetto attraverso un percorso di narrazione che si arricchisce progressivamente di contenuti e di presenze. Lo spazio maggiormente coinvolto è la vetrina di Mesia Space dove verrà proiettato inizialmente il lungometraggio omonimo Stone, un video della durata di circa 5 ore. In seguito, sempre all’interno della vetrina, il video sarà sostituito da un’installazione tridimensionale costituita da un gruppo di immagini della risonanza magnetica della mia colonna vertebrale, stampate su un tessuto di nylon semitrasparente. L’installazione nella vetrina rimarrà per tutta la durata del mio intervento a Mesia. La performance invece si svolgerà nello studio adiacente e consiste in un incontro di psicoterapia, di circa 50 minuti. Una psicoterapeuta si occuperà del mio vissuto, condividendo con me un ulteriore percorso di cura ampliato dalla funzione di testimonianza dei presenti. La seduta sarà documentata da un video che sarà proiettato il giorno del finissage.
Benedetta Galli (1976, Perugia) Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia nel 2000 con i docenti Sauro Cardinali e Aldo Grazzi per la cattedra di pittura; Aldo Iori per la cattedra di storia dell’arte. Nel 1998 partecipa al progetto Erasmus presso Winchester School of Fine Art, Southampton University, Inghilterra; borsa di studio quadrimestrale. Nel 2001 consegue la qualifica di restauratore architettonico presso la Scuola Edile di Perugia; corso biennale. Partecipa a progetti espositivi nazionali e internazionali. Il suo lavoro è presente alla Galleria ADD-art di Spoleto e in collezioni pubbliche e private tra cui le collezioni permanenti del Museo MAR Città di Ravenna e del Museo comunale d’arte moderna dell’informazione e della fotografia di Senigallia. Collabora da alcuni anni con il Centro per l'arte contemporanea Trebisonda, fondato nel 1989 a Perugia. Tra le recenti esposizioni e progetti personali si ricordano: nel 2020 Steinlücke - Narrazioni europee a cura di Anna Cochetti, testo di Eden Dust, Studio Poerio, Roma. Nel 2021 Attraversando Porta Nigra, Mesia Space, Roma. Nel 2022, Attraversando Porta Nigra, a cura di Freemocco, testi di Mara Predicatori e Danilo Fiorucci, Attilio Quintili Studio, Deruta. Dalla matrice ai multipli, progetto Finance for Art a cura di Tiziano Sordini, Generali Banca Private, Perugia. Nel 2023, performance Stone, a cura di Associazione Arti Visive Trebisonda, Terrazza Frau, Spoleto. Tra le recenti esposizioni e progetti collettivi si ricordano: nel 2020 Basic Necessities, Instagram project a cura di ABC art collective, Spazio Y, Nation 2.0. La pelle del Mondo, bipersonale con Danilo Fiorucci, progetto Diversoinverso, Centro per l’arte contemporanea Trebisonda, Perugia. Nel 2021, performance Stone per Chiave Umbra, Sulla Natura, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, Giano Dell’Umbria. Nel 2022, Bestiario Post/Atomico a cura di Franco Troiani, Studio A’87, Palazzo Mauri, Biblioteca Comunale, Spoleto. Terra Contemporanea, a cura di Alessia Vergari, Lorenzo Rossi, galleria ADD-art, Spoleto. Healing Spaces, a cura di International Society for Psychological and Social Approaches to Psycosis, ISPS Italia, Università degli studi di Perugia, Facoltà di Agraria, San Pietro, Perugia. Specchio a cura di Yurta Relazioni Culturali, Rapolano Terme, Siena. Nel 2023 Corale, Filarete Art Studio, Empoli. Presenti, a cura di Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi. Terrazza Due Mondi, a cura della galleria Add-art, Terrazza Frau, Spoleto. Iron, a cura di Benedetta Galli e Virginia Ryan, Studio Campo Boario, Roma. Rinascimenti, a cura di Andrea Baffoni, Palazzo Della Corgna, Castiglione del Lago.
07
ottobre 2023
Benedetta Galli – Stone
Dal 07 al 28 ottobre 2023
arte contemporanea
Location
MESIA SPACE ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Largo Mesia, 3, (Roma)
Roma, Largo Mesia, 3, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 12.00 - 21.00
Vernissage
7 Ottobre 2023, dalle 19.00 alle 21.00
Sito web
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