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Beppe Dellepiane – Sessantasette
Il prossimo 12 luglio, Beppe Dellepiane festeggerà ottanta anni.
Intanto, i suoi collages le sue “figure” spiritose, raffinati lavori su carta, che nascono magicamente da ritagli, lettere, numeri e tratti di pennarello, ci fanno compagnia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
beppe dellepiane
sessantasette
galleria capoverso
piazza san matteo 16A – genova
30 marzo -
inaugurazione: giovedì 30 marzo ore 17,30
orario: dal martedì al sabato 16-19
Capoverso ospita, a partire dal 30 marzo 2017, una personale di Beppe Dellepiane, storico artista genovese - ampiamente noto per le performances realizzate negli anni 70, per le complesse installazioni del successivo decennio e la pratica ininterrotta e originale del disegno e della pittura – del quale nel prossimo mese di luglio si festeggeranno gli ottant’anni.
La mostra si impernia su un ciclo di lavori realizzati nel 1967, rimasti sostanzialmente inediti (solo quattro fogli vennero esposti al Museo d’arte contemporanea di Villa Croce in occasione dell’antologica tenuta nel 1998).
Si tratta di collages di elementi estrapolati da pubblicazioni di vario genere, contornati da segni alfabetici, numeri e figure.
Ha scritto in proposito Sandra Solimano:
“L’immagine è costruita con frammenti di giornale legati con un segno incerto (ottenuto con un pennarello filtrato da una sottile velina che rende la traccia più tremolante) che delinea figurette umane caricaturali e beffarde. Colpisce il carattere pulito e formalmente rigoroso della composizione grafica, in cui persino la firma e la data contribuiscono a impaginare una nitida, anche se eccentrica, scansione di pieni e di vuoti. I ritagli di rotocalco sono desemantizzati, ridotti a piccola campiture di colore che contribuiscono a costruire una figura assolutamente estranea al dato di partenza”.
Accompagnano la mostra i testi di Stefania Ghiglione e Sandro Ricaldone.
con preghiera di cortese diffusione
Beppe Dellepiane nasce il 12 luglio 1937 a Bolzaneto.
L’ambiente in cui trascorre i primi anni è quello della Genova industriale fra le due guerre.
Inizia ad esporre nella seconda metà degli anni ’50. La sua ricerca, dalle prime prove tra Informale e Poesia Visiva, si orienta nel successivo decennio in direzione oggettuale con piccoli assemblaggi su tavola (Ex voto) in seguito distrutti.
Nel 1971 la presentazione a Genova dell’installazione Bici-ambivalente alla galleria Unimedia di Caterina Gualco e a Savona, al Brandale di Stelio Rescio, della Madonna della seggiola segnano l’inizio del periodo di maggior fortuna critica dell’artista, che espone a Napoli e a Torino (1973), a Roma, Spoleto e Graz (1974), a Milano (1976). Si segnala frattanto come uno dei performers di punta della scena nazionale.
Tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 prosegue un’intensa attività espositiva in spazi privati e pubblici, nel cui ambito spiccano la personale tenuta a Genova, alla Gomma Gutta, nel 1981 e la grande mostra “A Guido Gozzano”, allestita a Palazzo Bianco nel 1982, con la presentazione di Attilio Sartori.
Nel corso del 1984 la morte della figlia Francesca provoca nell’artista una profonda crisi esistenziale che lo distoglie a lungo dall’attività pubblica, nella quale rientra nel 1998 con la grande antologica (“Metafore, metonimie, trasmutazioni”) ordinata da Sandra Solimano presso il Museo d’arte contemporanea di Villa Croce, al quale in precedenza aveva donato le opere di grande dimensione realizzate tra il 1980 e il 1984.
Nel 1999 Dellepiane pubblica presso l’editore De Ferrari il volume di poesie “L’amor te sensica. Diario di Monsignor Scazonte (1980-1985)” seguito nel 2015, presso lo stesso editore, da “Carta santa”.
Negli anni più recenti tiene diverse esposizioni in Italia e all’estero: a Zurigo (“Materiale–Spirituale”, Istituto Italiano di Cultura, 2004, con Piergiorgio Colombara e Carlo Merello), Torino (Fusion art Gallery, 2004), Albissola Marina (Centro Balestrini, 2011) e Genova (“Pan perdù”, Andrea Ciani artecontemporanea e Joyce & Co., 2009; “Ombra e sogno sono il peso della luce”, Palazzo Ducale, Spazio 42r, 2012; “Cristo motore e altre opere”, Museattivo Claudio Costa, 2014; “Pagine da ‘Carta Santa’ e altri lavori”, Entr’acte, 2015).
Il 1° marzo 2017 si è inaugurata, nelle sale dello storico Palazzo della Beata Chiara a Pontedecimo, una sua mostra permanente, voluta dal Municipio V (Valpolcevera) del Comune di Genova.
30
marzo 2017
Beppe Dellepiane – Sessantasette
Dal 30 marzo al 29 aprile 2017
arte contemporanea
Location
CAPOVERSO
Genova, Piazza San Matteo, 16a, (Genova)
Genova, Piazza San Matteo, 16a, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-19,30
Vernissage
30 Marzo 2017, ore 18
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