Beppe Mora, artista poliedrico e di fama nazionale, inaugura nella sua Treviso la personale dal titolo "DI CROCE E DI SPADA, Santi, condottieri e illustri delle Venezie tra Medioevo e Rinascimento" in un percorso pittorico in forma di ritratto di alcune figure emblematiche che hanno avuto relazione con la Marca antica. Dagli uomini d'arme quali Ezzelino da Romano, Cangrande Della Scala e Tommaso Costanzo, a San Liberale e al Vescovo De Rossi, passando per la Siora Andriana...del Vescovo. Vi sono altri riferimenti a Lorenzo Lotto, come il ritratto di Liberale da Pinidello e la citazione da Gentile Bellini nel ritratto di Caterina Cornaro. Non mancano i maestri della pittura rinascimentale, con una toccante rivisitazione di un famoso autoritratto di Tiziano Vecellio e di un enigmatico pittore di corte sul quale aleggia un velo di mistero. A sostenere l'artista nel progetto vi é il prezioso apporto della Dott.ssa Elsa Dezuanni, esperta di pittura rinascimentale. I ritratti, che appaiono vibranti in dimensioni importanti, (più di un metro per ottanta l'uno) danno lo spunto all'artista di mettere a frutto tutto il suo repertorio pittorico e ritrattistico in un risultato di grande effetto e potenza espressiva, tra citazioni figurative che vanno da El Greco a Bacon. La mostra, patrocinata dal Comune di Treviso, si tiene negli storici spazi interni di Porta SS. Quaranta a Treviso. In occasione della mostra, nel cinquecentesco locale che ospita i quadri di Beppe Mora, verrà scoperta una targa che ne ricorda l'originario utilizzo: d'ora in poi e a futura memoria quel luogo si chiamerà Sala d'Arme di Porta SS Quaranta.