Al Castel
dell’Ovo di Napoli da sabato 22 settembre, in corso una straordinaria
rassegna fotografica dedicata al regista Bernardo Bertolucci. Le 140
immagini in mostra, tratte dai set dei celebri film del maestro, sono
firmate dai fotografi Angelo Novi, Alessia Bulgari, Marilù Parolini,
Severine Brigeot. Una carrellata di volti, gesti, scenografie e luoghi
descrivono l'universo
> cinematografico del regista conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Queste immagini "rubate", come ha scherzosamente affermato Bertolucci,
ricostruiscono l'evolversi della sua carriera artistica a partire dal primo
film "La Commare secca" del 1962 passando per "Io ballo da sola", "Ultimo
tango a Parigi", "Novecento", fino a "The Dreamers" realizzato nel 2003.
Scattate durante la lavorazione dei film, le immagini carpiscono, in tutta
la loro immediatezza, passioni, speranze, intuizioni del grande regista.
Foto straordinarie - come ha affermato più volte lo stesso Bertolucci
rivolgendosi ad Angelo Novi - che colgono angolazioni, sfumature, improvvisi
trasalimenti, sguardi clandestini che lui, immerso nel lavoro, non sarebbe
mai in grado di cogliere. Con sguardo beffardo e di una dolcezza
minacciosa, Bertolucci aveva spesso redarguito il fotografo: "Devi smetterla
di fare delle foto che mi rendono invidioso. Ogni giorno mi rubi gli attori
> che ho scelto e che dirigo, mi rubi le scenografie, le luci, i costumi,
mi rubi anche la mia messa in scena." Angelo gli rispondeva con un sorriso
pieno di affetto e gratificazione. Le immagini del cinema di Bertolucci,
fissate dall'occhio "indiscreto" ma quanto mai sensibile dei quattro
fotografi, hanno il pregio di entrare nella testa e nel cuore del grande
regista. Ecco la foto che lo coglie in intima conversazione con gli attori
di "Ultimo tango a Parigi". Passa un brivido sbirciando nella penombra della
stanza del "Conformista" dove Jean Louis Trintignant e Stefania Sandrelli si
baciano. E ancora, lungo il percorso della mostra, scorrono le immagini del
tango di Stefania Sandrelli e Dominique Sanda in "Il Conformista"; il volto
tragico e il leggendario cappotto di cammello di Marlon Brando di "Ultimo
tango a Parigi". Tenera l'immagine di Richard Vuu, il piccolo attore di
"L'ultimo Imperatore", che si stropiccia gli occhi in una pausa della
lavorazione
> del film; intenso lo sguardo di Debra Winger, nascosta nel "burnus" dei
Tuareg, in "Il tè nel deserto"; magiche le dune su cui camminano i cammelli
come sospesi nel tempo. E ancora scorrono le foto che ritraggono il "piccolo
Buddha", e le tante sullo stesso regista Bertolucci che "parla" finanche
all'elefantino del Buddha; a Tangeri, durante le riprese di "Il Tè nel
deserto", accanto allo scrittore Paul Bowles, e in ultimo c'è lui insieme al
padre Attilio, in una foto datata 1976. per motivi di tempi di allestimento
al castel dell'ovo, non è prevista nessuna preview o visita extra