Bestiari

Pietro Bologna | Stefano Faravelli | Ilaria Ferretti | Roberto Kusterle

L’arte contemporanea continua a confrontarsi con la natura trovando nel mondo animale motivo di riflessione e ispirazione; gli artisti non hanno smesso di meravigliarci attraverso nuove ‘bestiali’ visioni. Quanto emerge dalle loro fantasie, sono figure inventate, apparse in sogno o rubate dalla realtà. Una raccolta di ‘bestie’, quella presentata da Phos, che i quattro artisti hanno realizzato attraverso pittura e fotografia.

Pietro Bologna

In “Animalerie” gli oggetti non si raccontano per messa a fuoco ma per illuminazione.
Nessuna premeditazione, ma una visione notturna; suggestioni immaginifiche risultato di un percorso intrapreso sfogliando un libro per ricami della seconda metà dell’800.

Stefano Faravelli

‘Ecco i miei animali: ibridi di parola e di figura, precipitati di araldiche un pò sbilenche, anelli mancanti di genealogie inesistenti; tuttavia vivi nell’arca di carta che li trasporta…’

Ilaria Ferretti

La dimensione animale è intensa e dominante, così come l’ossessione del predatore. Una dimensione selvaggia e reale in cui il movimento istintivo dell’animale evoca dal mondo latente l’anima dello stesso.
‘…la vita è un movimento verso l’alto con clic finale…’ (Julio Cortazar, Bestiario)

Roberto Kusterle

Ne ‘I segni del corpo’ da i corpi scortecciati protrudono strane creature animali, che sembrano nascere dal groviglio interiore o che su di esso stanno appollaiati come segni ammonitori di un’inversione possibile del rapporto di forza tra uomo e bestia, tra uomo e natura.