"L'artista Biagio Castilletti elabora i suoi lavori da fotografie ingigantite su uno sfondo acrilico, i volti raffigurati appaiono come reticolati, in uno spirito atomizzato, frammentizzato; in questa disintegrazione le composizioni diventano ritratti ipnotici, attraenti, da cui si percepisce una energia compressa sul punto di esplodere e di risucchiarci, alcune altre opere rimandano ad archetipi, tratti da circuiti dei mass media e mostrano la loro freddezza cinetica, eppure hanno qualcosa di inquietante e nel contempo di plastico, di palpitante, che cispinge nell'incognita dell'inconscio, per rimuovere pregiudizi e paure."(Tratto da "Catalogo rassegna artisti Premio Arte Mondadori)".
Biagio Castilletti è nato a Comiso (Ragusa) nel 1966. Interessato alla pittura fin da giovanissimo, comincia la sua attività ritraendo i paesaggi barocchi dei luoghi dove ha vissuto. Espone per la prima volta in Belgio, nel 2002, in occasione di una collettiva di giovani artisti italiani allestita all'interno del Quartier Generale della Nato. Un lungo soggiorno di lavoro aTaiwan lo porta a scoprire l'antica arte dei vasi coisonnè fonte di ispirazione dei suoi lavori successivi. Negli anni ha sperimentato e messo a punto nuove tecniche: dall'acrilico, all'olio, all'acquarello per tornare all'acrilico, sua tecnica prediletta. Gli ultimi suoi lavori vengono realizzati elaborando una foto, successivamente proiettata su un fondo acrilico.