Si è aperta lo scorso 22 di Marzo e durerà un mese "Rocce Mitiche", l'ultima mostra di Bianca Consiglio, giovane artista barese "innamorata" dei miti classici ed a cui ha dedicato molte delle sue opere.

La mostra, ospitata dal museo di Scienze della Terra dell'Università di Bari curato dai Dott.ri Ruggero Francescangeli e Alessandro Monno, riguarda i miti legati alla denominazione e alla genesi delle rocce e prevede un percorso guidato fra gli esemplari del museo di Scienze della Terra e le rappresentazioni dei miti ad essi correlati: Vulcano per le magmatiche effusive (rocce vulcaniche), Plutone per le intrusive e le metamorfiche (rocce plutoniche), Nettuno ed Eolo per le sedimentarie.

Nella storia della geologia infatti gli Dei dell'antichità sono stati associati ai processi genetici delle rocce che vengono così classificate sulla base degli ambienti e degli agenti di formazione governati e rappresentati dai miti.

Quando i tre fratelli divini, Giove, Nettuno e Plutone, si spartirono il mondo a Giove spettò il cielo, a Nettuno il mare, a Plutone il sottosuolo. "Pluton" cioè il ricco, alludendo alle straordinarie ricchezze che si celano nel ventre della Terra, dà il nome alle rocce magmatiche intrusive dette per l'appunto plutoniche che si distinguono da quelle effusive per il cui nome, vulcaniche, accorre l'infaticabile fabbro Vulcano,infelice sposo di Venere.

La mostra "Rocce Mitiche" sembra quasi una contemporanea versione di quel principio di arte e scienza che,in passato, regolava il microcosmo dei gabinetti delle meraviglie, principio forse un pò scanzonato da quel piglio ironico che anima i miti nei dipinti di Bianca Consiglio