B I A N C A N E R A, una mostra dove il bianco e nero rappresentano i colori delle persone, di sguardi, mani, facce e pensieri. Una mostra dove il bianco e il nero parlano di esperienze, di momenti, di vite. La mostra, curata anche dalla giovane artista russa Eva Amos, raccoglie le sue pitture insieme a i tratti eleganti e sottili di Luca Venturelli, la forza e l’espressionismo di Ninel Kurmakhina e la maturità di Viktor Ananev, padre di Amos. Una mostra che invita a cambiare il concept col cui andiamo in Bar, la mostra, ci invita a serderci nel bar tra vite diverse della nostra ricordando l’importanza che hanno avuto questi posti nello sviluppo dell’arte del secolo XX come piccoli ridotti di cultura. Bisogna mettersi dentro queste storie, immaginare cosa raccontano o parlare con loro pensando che tra il bianco e il nero c’e la virtù del grigio.

Critica a cura di Nuria Rivaya