Sempre più diffuso, il format Biennale è uno dei luoghi oggi più discussi e controversi all’interno del global art world. Spazio di democratizzazione dell’arte, occasione di confronto e di sperimentazione, strumento di legittimazione per i paesi che si affacciano sulla scena dell’arte o vetrina esuberante di un mercato ormai senza frontiere, le biennali che si rincorrono senza sosta da una continente all’altro sono da qualche tempo oggetto di una riflessione che, attraverso convegni e pubblicazioni, prova a indagare le ragioni di un fenomeno espositivo complesso, capace di determinare anche gli sviluppi della ricerca artistica contemporanea, imponendo quella che è stata definita una Biennal scale.
Anticipando di qualche giorno l’inaugurazione della 55. Biennale Arte di Venezia, la Fondazione Menna vuole proporre un momento di confronto attorno a questi problemi a partire proprio dall’analisi della storica biennale veneziana e delle sue trasformazioni. A discuterne saranno Tiziana Migliore (Università Ca Foscari, Venezia) semiologa, che ha da poco pubblicato il volume Biennale di Venezia Il catalogo è questo (Roma, 2013), Francesca Zanella (Università di Parma), docente di Storia e teorie dell’esposizioni e degli allestimenti e autrice del saggio Esporsi. Architetti, artisti e critici a confronto in Italia negli anni Settanta (Verona, 2012) e Stefania Zuliani (Università di Salerno), docente di Teoria della critica d’arte e autrice del saggio Esposizioni. Emergenze della critica d’arte (Milano, 2012).
L’incontro s’inserisce nel ciclo Extra moenia con cui la Fondazione Filiberto Menna, la cui sede è purtroppo inagibile da alcuni mesi, intende proseguire la propria attività grazie alla solidale ospitalità e alla collaborazione di istituzioni, associazioni e realtà culturali e artistiche attive sul territorio regionale.