Prende il via martedì 18 Agosto 2009 la V° edizione della Biennale d’Arte Contemporanea Magna Grecia.

Il comune di San Demetrio Corone (CS) da diversi anni promuove con passione e professionalità l’evento che vede come protagoniste indiscusse l’Arte e la Poesia. Il vernissage inaugurale prenderà inizio il 18 agosto alle ore 18 alla presenza del sindaco di San Demetrio Corone, Avv. Antonio Sposato, dell’Assessore alla Cultura On. Cesare Marini, dei curatori Boris Brollo (sezione Arti visive) e PierFranco Bruno (sezione Poesia) della coordinatrice Maria Credidio e di Tiziana Vommaro, giornalista.

75 gli artisti invitati a partecipare all’evento. Gli artisti provengono da tutta italia e non solo infatti la Biennale vanta anche alcune presenze internazionali. Le loro opere saranno in mostra fino al 30 di Settembre 2009 presso il prestigioso collegio San Adriano in San Demetrio Corone (CS). Per questa V° edizione della Biennale calabrese, si è pensato ad un evento itinerante partito dalla città della Serenissima per poi concludersi nella terra dei Bruzi. Un’idea strategica che ha permesso alla manifestazione calabrese di varcare i “confini regionali” ed assumere un carattere nazionale. Il 10 Aprile infatti persso lo Spazio Thetis di Venezia si è dato inizio all’anteprima della Biennale con una mostra dal titolo “Astrazione Infinita”.

Scrive Boris Brollo nel testo critico che accompagna il bel catalogo della mostra “La presente Biennale “Magna Grecia” vede una prevalenza essenziale della pittura su tutto il resto delle arti visive con qualche rara eccezione per la foto e per il video. Tutto ciò può essere artisticamente “scorretto” in quanto il trend dell’arte contemporanea è quasi sempre dedicato ad un’ arte che diventa via via sempre più progetto, spesso pensiero, il quale si traduce nell’attualità del contemporaneo in video, foto, o testo descrittivo.[…] Vorrei avanzare l’ipotesi che l’arte più “povera” , oggi, è ancora, come diceva Guttuso, la pittura da cavalletto (per intenderci) in quanto si fa con il pennello e la tela, ma sottende un pensiero che può portare a piccoli passi verso l’avanzamento dell’Umanità intera per mezzo di un pensiero che si fa universale.[…]. So che è artisticamente scorretto non tenere conto dell’attualità dei mezzi e degli strumenti che la civiltà attuale offre, ma ritagliarsi una parte del mondo dove tenere uno sguardo puntato sull’eterno ci pare allettante e ancor più promettente.”