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Bitonto Art Festival 2009
Due giorni al centro dell’arte e della sua pluralità di linguaggi in un festival innovativo, capace di creare un evento globale dove con la esposizione d’arti visive si declinano i codici di musica, danza,cinema, teatro e persino d’arte da strada: la creatività si dà forma e racconta l’uomo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ventinove artisti selezionati, otto ospiti d'eccellenza, diciasette opere fotografiche e sedici tele, sei
opere tra grafica e fumetto, tre video d'arte, due installazioni e due performance di ballo, due
composizioni letterarie. E ancora cinque eventi: in un moltiplicarsi di emozioni dall'incontro
letterario con Raffaele Nigro allo spettacolo del Teatro Minimo. Sono questi i numeri che
disegnano i profili del Bitonto Art Festival, atteso art contest della città nordbarese da cui prende il nome.
Il prossimo 12 e 13 settembre l'appuntamento è con la creatività targata under35, chiamata a raccontare la “identità ri-tratta” - tema dell'edizione – dove l'emotività dell'uomo si schiude
nella sua eterna divisione tra anima e corpo, vita e morte, in un altalenarsi continuo di
contraddizioni da società post-moderna.
Due giorni al centro dell'arte e della sua pluralità di linguaggi in un festival innovativo, capace di creare un evento globale dove con la esposizione d'arti visive si declinano i codici di musica, danza,cinema, teatro e persino d'arte da strada: la creatività si dà forma e racconta l'uomo.
Giunto alla sua seconda edizione, il Bitonto Art Festival, curato da Lara Carbonara, Lucrezia Naglieri, Pierfrancesco Uva, nasce dalla felice intuizionedell'Associazione Culturale Sole che per la realizzazione del contest si avvale della collaborazione di Bitontotv, della Power Sound Service, di Era 2.0 e Momart. Un festival che incontra il sostegno della Regione Puglia – assessorato alla cittadinanza attiva – della Provincia di Bari – assessorato alle politiche giovanili e alla cultura - e del Comune di Bitonto – assessorati alle politiche giovanili e al marketing - meritando persino il patrocinio morale del Ministero della Gioventù, retto da Giorgia Meloni.
“È straordinario – scrive il ministro Meloni a riguardo del Bitonto Art Festival - come i giovani si impegnino per fornire opportunità al talento di altri giovani. Ed è altrettanto eccezionale come i giovani del Meridione d'Italia siano mossi dal 'fuoco sacro' per soddisfare quel protagonismo generazionale a cui ambiscono. In Puglia, come in Sicilia, come nel resto del Sud, registro un desiderio di partecipazione delle nuove generazioni alla vita sociale della propria comunità superiore a molte altre zone d'Italia. Arte e cultura – conclude - sono nel dna di queste terre e rappresentano anche una risorsa economica in grado di dare risposte concrete alle difficoltà occupazionali”.
Si dividono tra gli spazi maestosi del Torrione Angioino e le stanze eleganti della Galleria
Marrochino le trentasei opere degli artisti selezionati insieme alle tele di Orodè Deoro e Franco Sannicandro, alla scultura di Gaetano Mastro, all'autoritratto in fumetto di Nicola Pillinini, alla fotografia di Rosemarie Sansonetti, alle installazioni di Francesca Loprieno e Manuela Mancioppi, alla videoarte di Cosimo Terlizzi, il cui corto sarà presentato dal critico
cinematografico Antonio Musci (12 settembre, ore 20.00 Torrione Angioino). Nella
contemporaneità della esposizione (entrambi i giorni dalle 18.30 alle 22.30) in programma eventi sul tema come le coreografie in punta di piedi delle ballerine della “Breathing Art Company” (entrambi i giorni dalle 18.30 nel primo livello del Torrione Angioino), le performance musicali itineranti della Conturband (12 settembre, dalle 18.30 in piazza Cavour) e l'affascinante arte di strada del mimo Giancarlo Ceglie (13 settembre, dalle 18.30 in piazza Cavour). Esperimenti d'arte, invece, con “Identità associate e manipolate”, la performance corale di improvvisazione creativa riservata agli artisti selezionati e curata di Franco Sannicandro con la partecipazione musicale di White Spectrum, che si terrà 13 settembre, dalle 19.30 sulla terrazza del Torrione Angioino.
Ospite d'eccezione della prima serata sarà Raffaele Nigro, giornalista e scrittore, che
presenterà il suo ultimo libro "Novecento a colori. Percorsi nell'arte di un secolo infinito" con la
partecipazione dell'artista Michele Damiani (12 settembre, ore 19.00 Torrione Angioino). Spazio al teatro, invece, nella seconda serata con il monologo “Cirano” firmato Teatro Minimo, con protagonista Michele Santeramo, finalista Premio Riccione 2009 (13 settembre, ore 22.15 Atrio dell'Episcopio).
ID-ENTITÀ RI-TRATTE
Il tema 2009
Quando Bauman parla dell’esigenza di farsi un’identità rispetto alla certezza di avere
un’identità, potrebbe riferirsi ad una coscienza liquida che vive e palpita e si prende cura
dell’anima, il ‘volto’ di uno spirito che esce dalla massa e diventa storia; la frattura di una impronta
che definisce un percorso. Il rumore dei passi, l’odore del respiro, la modulazione della voce, il
graffio dell’intonazione, la densità dei pensieri, la fisionomia del corpo; l’identità si annida nei
luoghi costruiti sulla soglia dell’espressione.
Lara Carbonara, direzione artistica Bart09
L’urgenza esistenziale del definire se stessi si consuma quotidianamente nel rito della morte
e della risurrezione davanti allo specchio. La luce disegna ombre diverse dal corpo, è il demone che
vive nel riflesso mutante dell’io. L’Entità cerca di assomigliare all’Idea, la verità si confonde nelle
rughe della dissimulazione. La ‘riproduzione proibita’ dell’io si rivela nel ritratto: la profondità
dell’essenza nell’incertezza dei confini.
Lucrezia Naglieri, direzione artistica Bart09
Molteplicità che si risolvono nelriassorbimento nell’unità. Ritratti che diventano il filtro di ogni eccesso di soggettività,speculazione della riflessione.
E lo specchio “ricomposto” diviene metafora , complice “consapevole” di ogni autoritratto, mezzo rivelatore del nostro lato oscuro, nell’infinito gioco dell’ambiguo incrociarsi di riflessi
nell’ammaliante viaggio alla scoperta della nostra identità.
Piefrancesco Uva, direzione artistica Bart09
opere tra grafica e fumetto, tre video d'arte, due installazioni e due performance di ballo, due
composizioni letterarie. E ancora cinque eventi: in un moltiplicarsi di emozioni dall'incontro
letterario con Raffaele Nigro allo spettacolo del Teatro Minimo. Sono questi i numeri che
disegnano i profili del Bitonto Art Festival, atteso art contest della città nordbarese da cui prende il nome.
Il prossimo 12 e 13 settembre l'appuntamento è con la creatività targata under35, chiamata a raccontare la “identità ri-tratta” - tema dell'edizione – dove l'emotività dell'uomo si schiude
nella sua eterna divisione tra anima e corpo, vita e morte, in un altalenarsi continuo di
contraddizioni da società post-moderna.
Due giorni al centro dell'arte e della sua pluralità di linguaggi in un festival innovativo, capace di creare un evento globale dove con la esposizione d'arti visive si declinano i codici di musica, danza,cinema, teatro e persino d'arte da strada: la creatività si dà forma e racconta l'uomo.
Giunto alla sua seconda edizione, il Bitonto Art Festival, curato da Lara Carbonara, Lucrezia Naglieri, Pierfrancesco Uva, nasce dalla felice intuizionedell'Associazione Culturale Sole che per la realizzazione del contest si avvale della collaborazione di Bitontotv, della Power Sound Service, di Era 2.0 e Momart. Un festival che incontra il sostegno della Regione Puglia – assessorato alla cittadinanza attiva – della Provincia di Bari – assessorato alle politiche giovanili e alla cultura - e del Comune di Bitonto – assessorati alle politiche giovanili e al marketing - meritando persino il patrocinio morale del Ministero della Gioventù, retto da Giorgia Meloni.
“È straordinario – scrive il ministro Meloni a riguardo del Bitonto Art Festival - come i giovani si impegnino per fornire opportunità al talento di altri giovani. Ed è altrettanto eccezionale come i giovani del Meridione d'Italia siano mossi dal 'fuoco sacro' per soddisfare quel protagonismo generazionale a cui ambiscono. In Puglia, come in Sicilia, come nel resto del Sud, registro un desiderio di partecipazione delle nuove generazioni alla vita sociale della propria comunità superiore a molte altre zone d'Italia. Arte e cultura – conclude - sono nel dna di queste terre e rappresentano anche una risorsa economica in grado di dare risposte concrete alle difficoltà occupazionali”.
Si dividono tra gli spazi maestosi del Torrione Angioino e le stanze eleganti della Galleria
Marrochino le trentasei opere degli artisti selezionati insieme alle tele di Orodè Deoro e Franco Sannicandro, alla scultura di Gaetano Mastro, all'autoritratto in fumetto di Nicola Pillinini, alla fotografia di Rosemarie Sansonetti, alle installazioni di Francesca Loprieno e Manuela Mancioppi, alla videoarte di Cosimo Terlizzi, il cui corto sarà presentato dal critico
cinematografico Antonio Musci (12 settembre, ore 20.00 Torrione Angioino). Nella
contemporaneità della esposizione (entrambi i giorni dalle 18.30 alle 22.30) in programma eventi sul tema come le coreografie in punta di piedi delle ballerine della “Breathing Art Company” (entrambi i giorni dalle 18.30 nel primo livello del Torrione Angioino), le performance musicali itineranti della Conturband (12 settembre, dalle 18.30 in piazza Cavour) e l'affascinante arte di strada del mimo Giancarlo Ceglie (13 settembre, dalle 18.30 in piazza Cavour). Esperimenti d'arte, invece, con “Identità associate e manipolate”, la performance corale di improvvisazione creativa riservata agli artisti selezionati e curata di Franco Sannicandro con la partecipazione musicale di White Spectrum, che si terrà 13 settembre, dalle 19.30 sulla terrazza del Torrione Angioino.
Ospite d'eccezione della prima serata sarà Raffaele Nigro, giornalista e scrittore, che
presenterà il suo ultimo libro "Novecento a colori. Percorsi nell'arte di un secolo infinito" con la
partecipazione dell'artista Michele Damiani (12 settembre, ore 19.00 Torrione Angioino). Spazio al teatro, invece, nella seconda serata con il monologo “Cirano” firmato Teatro Minimo, con protagonista Michele Santeramo, finalista Premio Riccione 2009 (13 settembre, ore 22.15 Atrio dell'Episcopio).
ID-ENTITÀ RI-TRATTE
Il tema 2009
Quando Bauman parla dell’esigenza di farsi un’identità rispetto alla certezza di avere
un’identità, potrebbe riferirsi ad una coscienza liquida che vive e palpita e si prende cura
dell’anima, il ‘volto’ di uno spirito che esce dalla massa e diventa storia; la frattura di una impronta
che definisce un percorso. Il rumore dei passi, l’odore del respiro, la modulazione della voce, il
graffio dell’intonazione, la densità dei pensieri, la fisionomia del corpo; l’identità si annida nei
luoghi costruiti sulla soglia dell’espressione.
Lara Carbonara, direzione artistica Bart09
L’urgenza esistenziale del definire se stessi si consuma quotidianamente nel rito della morte
e della risurrezione davanti allo specchio. La luce disegna ombre diverse dal corpo, è il demone che
vive nel riflesso mutante dell’io. L’Entità cerca di assomigliare all’Idea, la verità si confonde nelle
rughe della dissimulazione. La ‘riproduzione proibita’ dell’io si rivela nel ritratto: la profondità
dell’essenza nell’incertezza dei confini.
Lucrezia Naglieri, direzione artistica Bart09
Molteplicità che si risolvono nelriassorbimento nell’unità. Ritratti che diventano il filtro di ogni eccesso di soggettività,speculazione della riflessione.
E lo specchio “ricomposto” diviene metafora , complice “consapevole” di ogni autoritratto, mezzo rivelatore del nostro lato oscuro, nell’infinito gioco dell’ambiguo incrociarsi di riflessi
nell’ammaliante viaggio alla scoperta della nostra identità.
Piefrancesco Uva, direzione artistica Bart09
12
settembre 2009
Bitonto Art Festival 2009
Dal 12 al 13 settembre 2009
arte contemporanea
Location
TORRIONE ANGIOINO – CIVICA GALLERIA D’ARTE CONTEMPORANEA
Bitonto, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour, (Bari)
Bitonto, Piazza Camillo Benso Conte Di Cavour, (Bari)
Orario di apertura
ore 18.00 – 22.00
Sito web
www.bitontoartfestival.org
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