Dai cieli di Giotto ai monocromi di Yves Klein, il colore blu nelle sue infinite sfumature ha da sempre intrigato artisti di tutti i tempi. Il blu è il colore della trascendenza, dello spirito per il richiamo al cielo e quindi al divino, ma anche allo stesso tempo alle profondità marine e a quel punto di infinito in cui cielo e mare si congiungono, sancendo l’unione tra gli elementi aria e acqua. Squarci di blu intenso in un pallido cielo attraversano le tele di Eugenio Galli, mentre un mare calmo (o un cielo sereno?) è svelato dietro una cortina bianca nell’opera tridimensionale di Isa Locatelli. Legni azzurri imbevuti e dipinti di acqua di mare colorano le sculture lignee di Sonia Scaccabarozzi, mentre il ricordo del mar Egeo si rincorre nelle infinite sfumature acquee dell’opera di Valentinaki. Sono cieli himalayani quelli tratteggiati sulle carte nepalesi di Tiziana Priori leggere come bandierine di preghiere al vento ma ancorate a solidi supporti metallici. Infine una campitura cerulea irrompe nei toni sabbiosi dell’opera materica di Brunella Rossi.