Nello spazio di AR.RI.VI. (Archivio Ricerca Visiva, via Botticelli 8, www.ar-ri-vi.org) di Milano verrà presentato il terzo numero della pubblicazione d'arte BOLLETTINO - multimano di OsservatorioinOpera (Piero Almeoni, Paola Sabatti Bassini), piccolo ma libero spazio cartaceo che vuole essere uno strumento sensibile e reattivo nei confronti di tutto ciò che sceglie l’intolleranza e la violenza diretta o indiretta, anche se legalmente giustificata da interessi religiosi, politici, culturali, sociali.
Alla presentazione del BOLLETTINO numero 3 saranno presenti gli artisti ed esponenti del mondo della cultura per intavolare una discussione, partendo dagli spunti suggeriti dalla pubblicazione.

Il primo numero investigava aspetti di emergenza partendo dalla violenza praticata sulle opere e sui luoghi d’arte per ciò che essi rappresentano nella civiltà dei popoli e delle nazioni attraverso le testimonianze di una regista e di un comandante militare italiano durante le distruzioni in Kosovo. Il secondo numero ha raccolto i desideri e la denuncia della popolazione del quartiere Isola Garibaldi di Milano che da tempo è in lotta per la salvaguardia della qualità della vita e dello spazio pubblico contro la speculazione edilizia e il potere politico.
Il terzo numero del BOLLETTINO vuole essere la testimonianza di una singolare esperienza svoltasi da giugno ad ottobre del 2008 a Cisano, piccolo paese sul Lago di Garda, un luogo di lussuosi ambienti isolati, privo di ogni aspetto socializzante, dove i problemi che si riscontrano nelle città, compreso le diaspore, la clandestinità, le frontiere politiche, la società multiculturale, gli alloggi sociali tipo alveare, stanno sicuramente da un’altra parte.

Piero Almeoni e Paola Sabatti Bassini sono due artisti italiani della medesima generazione il cui lavoro, sin dagli anni ottanta e novanta, individualmente, si misura con il concetto di relazione. Il loro incontro porta alla realizzazione di un laboratorio di ricerca, attivo nella cultura artistica contemporanea, che dal 2002 dà vita ad un lavoro a più mani con progetti site-specific. La loro modalità di lavoro prevede anche l’attiva partecipazione di altre figure, che scelgono di entrare a far parte dei progetti per periodi più o meno lunghi. Dal 2004 nasce, dall’invito degli artisti “dell’Isola Art Center” di Milano, allora in fase di costituzione, OsservatorioinOpera.