Sarà presentato domani, nell’ambito della XXI Fiera del Libro che apre sotto le volte del Lingotto, Book Design Space, uno spazio polifunzionale dedicato al mondo del design e progettato dal celebre designer catalano Martí Guixè. Ad inaugurarlo, alle 12.30, sarà lo stesso Guixè, che a seguire illustrerà al pubblico il suo lavoro “Concepts and ideas for commercial purposes”, nel corso di un incontro con l’architetto Beppe Finessi.

L’area espositiva, curata dall’editrice Marzia Corraini, è realizzata da Biella Intraprendere con il contributo di Alfa Romeo e ospiterà fino a lunedì 12 maggio iniziative del calendario di Torino 2008 World Design Capital, dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e dell’AIAP (Associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva).

Tre gli elementi portanti di questo spazio-libri: il Bookdesign Shop, che raccoglierà i titoli editoriali di maggior prestigio del settore; il Bookdesign Lab, uno spazio dedicato al confronto ed alla riflessione dove saranno ospitati workshop, presentazioni, seminari, convegni dedicati a design, architettura, grafica, immagine; la Bookdesign Exhibition, una mostra fatta di prototipi, progetti ed esecutivi di libri sperimentali realizzati da scuole internazionali di design e di una serie di oggetti-libro inediti, realizzati appositamente per la Fiera torinese.

Saranno ospiti dell’area docenti provenienti dalle scuole di tutto il mondo. Tra gli altri sono annunciati Masayo Ave (Estonian Academy of Arts, Tallin), Marco Cassinera (Istituto Europeo di Design, Torino), Moonkyung Choi (Hongik University, Seul), Steven Guarnaccia (The New Parsons School of Design, New York), Steven Heller (School of Visual Arts, New York), Michael Klar (Universität der Künste, Berlino), Ian Noble (London College of Communication, Londra).

Il Book Design Space - spiegano gli organizzatori - si rivolge sia agli addetti ai lavori, che hanno a disposizione un evento completo e rigoroso, sia – con intento divulgativo – a tutti i visitatori della Fiera che possono vivere l’iniziativa come un’occasione per accostarsi a nuovi temi e personaggi.