Castel Guelfo, 14 giugno 2010 – Da sabato 19 giugno al 31 luglio 2010 Castel Guelfo The
Style Outlets ospita “Visioni intime” presso la Sala Mostre.
Castel Guelfo The Style Outlets - meta dello shopping di qualità a prezzi convenienti -
diventa sostenitore di importanti iniziative culturali seguendo la propria filosofia di
valorizzazione del territorio e delle risorse artistiche. La Sala Mostre, uno spazio nato con
l’intento di essere una “vetrina culturale” per artisti emergenti, continua ad ospitare
esposizioni ed installazioni portando attività culturali all’interno dei suoi spazi. Il ricco
calendario di attività culturali offre ai visitatori del centro e a tutti gli appassionati di arte
un’occasione in più per scoprire le sinergie tra territorio e arte moderna.
La mostra “Visioni intime”, a cura del noto critico d’arte bolognese professor Franchino
Falsetti, presenta le opere di Fiorenzo Borghi, Roberta Cavicchi e Gilberto Sanmartini. I tre
artisti bolognesi, complice anche il loro passato ricco di emozioni personali, sono mossi da
un obiettivo comune: “saper leggere il proprio mondo interiore per riviverlo nelle immagini
che fissano le pagine del tempo e della memoria della nostra esistenza”.
Roberta Cavicchi
Silenzi. Sogno. Malinconia. Questi sono alcuni degli elementi che caratterizzano la
produzione artistica della pittrice che ha, tra l’altro, conseguito riconoscimenti anche
internazionali ( Festival di Digione 1999 ) - Museo Bargellini di Bologna per il 2007-8-9 e
la recente personale alla galleria “Il Punto” di Bologna (2010).
Fiorenzo Borghi
“Camminando al mattino, quando la prima luce accarezza gli alberi e le vigne dei colli,
cerco di rubare i colori e di fermare il tempo…”.
Queste poche righe di auto-presentazione, sintetizzano l’essenza della produzione
artistica di questo pittore. I suoi quadri sono ritagli di riflessione, di ricerca di identità, di
evocazione delle memorie dei luoghi.
Gilberto Sanmartini
La nebbia potrebbe essere la parola chiave per interpretare l’opera di questo artista che
dall’adolescenza non ha mai abbandonato il pennello per sentirsi sempre vicino al suo
mondo di origine e di formazione. La campagna ed il paesaggio sono i suoi rifugi, i suoi
soggetti fondamentali per questa sua coinvolgente e naturale scrittura che è la pittura.
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