Brera mai vista – All’ombra di Leonardo. La pala di Sant’Andrea alla Pusterla e il suo maestrohttps://www.exibart.com/repository/media/eventi/2003/09/brera-mai-vista-8211-all’ombra-di-leonardo.-la-pala-di-sant’andrea-alla-pusterla-e-il-suo-maestro.jpg

Brera mai vista – All’ombra di Leonardo. La pala di Sant’Andrea alla Pusterla e il suo maestro

Con Brera mai vista si è aperta nel dicembre 2001 una nuova serie di attività per il Museo con l’intento di vitalizzare l’esposizione permanente delle collezioni.
Si tratta di mostre mirate con poche opere (dal singolo dipinto fino a un massimo di sei) con le quali Brera potrà far conoscere a rotazione, con cadenza trimestrale, il suo “patrimonio sommerso” attualmente in deposito, mettere in evidenza i risultati di un restauro, esporre le sue acquisizioni recenti, o ancora ospitare prestiti esterni.
Questa volta Brera mai vista è occasione per presentare i risultati di un’indagine filologica e documentaria condotta da Francesco Frangi. La tavola della Pinacoteca raffigurante la Vergine col Bambno e i Santi Pietro e Paolo, proveniente dalla distrutta chiesa di Sant’Andrea alla Pusterla a Milano e nota per un certo periodo con un’attribuzione al Salaino, viene presentata insieme a quella di San Martino a Besnate, eseguita nel 1538 per Ercole e Girolamo Visconti, feudatari del luogo. I due dipinti sono il punto di partenza per la ricostruzione del Maestro di Ercole e Girolamo Visconti, un nuovo protagonista della pittura milanese degli anni venti e trenta del Cinquecento e per una ricerca sui suoi committenti.
Risalenti all’inizio della dominazione spagnola che si impose nel 1535 dopo la morte di Francesco II Sforza, le due pale sono esempi eloquenti della corrente più tarda e nostalgica del leonardismo, della quale il loro autore appare un interessante esponente accanto a Giampietrino, Cesare Magni e Gerolamo Figino. La reputazione dell’anonimo maestro nel contesto della pittura milanese del momento si evince dal rango dei committenti. Erano infatti decurioni del nuovo governo sia Ercole Visconti sia Gian Giacomo Rainoldi, che con ogni probabilità fece eseguire il dipinto ora a Brera. Quest’ultimo, personaggio di grande rilievo politico, risulta dai documenti in contatto con Paolo Giovio e Pietro Aretino e pochi anni dopo la commissione del quadro di Sant’Andrea alla Pusterla, avvenuta intorno al 1535, fu coinvolto di persona nelle vicende che portarono nel 1541 l’Incoronazione di spine di Tiziano (ora al Louvre) sull’altare della confraternita di Santa Corona in Santa Maria delle Grazie.
Secondo una moda tipica della tradizione leonardesca lombarda, la Madonna col Bambino e i Santi Pietro e Paolo di Brera presenta un ricco repertorio di specie botaniche, alla cui identificazione è dedicato un intevento di Luigi Groppali. Il catalogo-dossier sul Maestro di Ercole e Gerolamo Visconti contiene inoltre un’approfondimento dedicato a una personalità affine, il Maestro di Giovanni Agostino Gambaudi, così denominato dall’ancona della Galleria Sabauda di Torino commissionata dal notaio Giovanni Agostino Gambaudi per la cappella del beato Stefano Bandello in San Giovanni a Saluzzo.

 
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18 settembre 2003

Brera mai vista – All’ombra di Leonardo. La pala di Sant’Andrea alla Pusterla e il suo maestro

Dal 18 settembre al 23 novembre 2003
Location
PINACOTECA DI BRERA
Milano, Via Brera, 28, (Milano)
Biglietti
€ 5 (compreso Pinacoteca) € 2.50 ridotto
Orario di apertura
8.30 -19.15 da martedì a domenica (la biglietteria chiude 45 minuti prima) lunedì chiuso
Sito web
www.electaweb.com/electa/ita/ufficio_stampa/mostre.jsp

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