Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Brigitta Loch – Donne
Il tema principale è quello della figura femminile, che occupa lo spazio senza lasciare trapelare nulla della condizione o della storia; un contatto a pelle con la materia sino agli inquietanti ritratti in bianco e nero, dove la pennellata è più sciolta e filante.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Brigitta Loch nasce nel Baden-Wurttemberg, a nord di Stoccarda e si laurea all'Accademia d'Arte in Architettura d'interni e in Ingegneria.
La sua vocazione è internazionale, lavora a Singapore, negli Stati Uniti a Dallas e per un anno soggiorna in Italia ad Avezzano. Sempre impegnata in una ricerca non solo teorica ma di applicazioni didattiche, nel 2010 conduce con Raffaela Hanke un progetto con 327 bambini delle scuole elementari di Piolenc, per insegnare l'arte.
La sua è una pittura scultorea, quasi tridimensionale, per le masse imponenti che dominano su grandi tele, un impianto delle figure michelangiolesco, tanto da parere le Sibille della Sistina in chiave tedesca.
Il tema principale è quello della figura femminile, che occupa lo spazio senza lasciare trapelare nulla della condizione o della storia; un contatto a pelle con la materia sino agli inquietanti ritratti in bianco e nero, dove la pennellata è più sciolta e filante.
La celebre immagine della MELANCOLIA I di Durer è filtrata sino a noi, la ritroviamo nel distacco dal soggetto e nella posizione pensosa dei corpi, nella sognante immobilità delle donne: la pittrice elabora le proprie idee e rivive artisticamente le speculazioni filosofiche caricandole di tensione fantastica. La decisione di dipingere i corpi e i volti occupando tutta la superficie disponibile e in grandi formati sembra voler escludere la ricerca sia di un impianto prospettico che di una dimensione ambientale, quasi che le figure uscissero dalla dimensione in cui sono confinate per diventare vive.
In collaborazione con Galerie Kuhn & Partner, Pohlstrasse 71, Berlino,
La sua vocazione è internazionale, lavora a Singapore, negli Stati Uniti a Dallas e per un anno soggiorna in Italia ad Avezzano. Sempre impegnata in una ricerca non solo teorica ma di applicazioni didattiche, nel 2010 conduce con Raffaela Hanke un progetto con 327 bambini delle scuole elementari di Piolenc, per insegnare l'arte.
La sua è una pittura scultorea, quasi tridimensionale, per le masse imponenti che dominano su grandi tele, un impianto delle figure michelangiolesco, tanto da parere le Sibille della Sistina in chiave tedesca.
Il tema principale è quello della figura femminile, che occupa lo spazio senza lasciare trapelare nulla della condizione o della storia; un contatto a pelle con la materia sino agli inquietanti ritratti in bianco e nero, dove la pennellata è più sciolta e filante.
La celebre immagine della MELANCOLIA I di Durer è filtrata sino a noi, la ritroviamo nel distacco dal soggetto e nella posizione pensosa dei corpi, nella sognante immobilità delle donne: la pittrice elabora le proprie idee e rivive artisticamente le speculazioni filosofiche caricandole di tensione fantastica. La decisione di dipingere i corpi e i volti occupando tutta la superficie disponibile e in grandi formati sembra voler escludere la ricerca sia di un impianto prospettico che di una dimensione ambientale, quasi che le figure uscissero dalla dimensione in cui sono confinate per diventare vive.
In collaborazione con Galerie Kuhn & Partner, Pohlstrasse 71, Berlino,
10
settembre 2013
Brigitta Loch – Donne
Dal 10 settembre al 05 ottobre 2013
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE RENZO CORTINA
Milano, Via Mac Mahon, 14, (Milano)
Milano, Via Mac Mahon, 14, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-12.30 e 16.30-19.30, chiuso lunedì mattina e domenica
Vernissage
10 Settembre 2013, ore 18.30
Autore
Curatore