Venerdì 4 marzo a Napoli, ore 17.00, alla Sala delle Terrazze di Castel dell’Ovo, si inaugura la mostra fotografica Palestina la vita oltre il muro di Bruna Orlandi, promossa e realizzata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Napoli. All’inaugurazione interverranno l’assessore alla cultura Rachele Furfaro, l’europarlamentare Luisa Morgantini e l’attore e regista Raffaele Di Florio.

‘Palestina la vita oltre il muro’, è un reportage, sulla vita quotidiana nei territori palestinesi di Cisgiordania e Gaza circondati dal muro, sull’impatto sociale e ambientale di una barriera che unita a stati d’assedio, coprifuoco e posti di blocco, ha compromesso l’accesso al lavoro, alla scuola, alla salute, alla libertà di movimento della popolazione civile. Le fotografie scoprono la sorprendente capacità dei palestinesi di riorganizzare ogni giorno la vita sotto occupazione; un atto di resistenza pacifica fatta di sopravvivenza quotidiana, di proteste, di ricostruzione e di continua speranza che passa attraverso le pietre recuperate delle case demolite, le brecce nel muro attraverso cui si continuano a mandare i figli a scuola e l’ostinazione nel coltivare i fazzoletti di terra rimasti.

Nel suo percorso la mostra tocca città note come la periferia di Gerusalemme e altre meno note, villaggi e campi profughi ridotti a ‘bantustan’ circondati dal muro.

Frutto di quattro anni di lavoro dal 2001, queste fotografie sono insieme documento e monito, ‘uno sguardo – scrive Bruna Orlandi in una nota - che cerca di trasmettere e condividere il dolore dell’altro per riconoscere il proprio personale dolore di fronte ai contesti di guerra’. Reportage e narrazione ma anche ricerca, nei paesaggi devastati dal muro e nei ritratti ambientati in quel contesto, nello scorrere lento, come per una lunga attesa, del tempo fotografico: un tempo fisso, riflessivo, pensoso. Bruna Orlandi, fotoreporter dal 1988, associata a Reporters sans frontières, docente di fotografia presso l’Itsos Albe Steiner di Milano, ha seguito il conflitto israelo-palestinese dal 2001, testimoniando l'occupazione dell’esercito israeliano nei territori palestinesi, il movimento internazionale di interposizione pacifica, la vita quotidiana nella striscia di Gaza e nei villaggi palestinesi circondati dal muro di separazione.