Mitologico, spirituale, panteista: sono i primi aggettivi per definire il mondo metafisico di Bruno 9li, uno degli artisti emergenti più interessanti del panorama brasiliano. Allo stesso tempo 9li (pseudonimo/abbreviazione di Bruno Novelli, 1980 - Porto Alegre) sintetizzando nella sua produzione alcune delle dicotomie e contraddizioni tipiche del Brasile, è metropolitano, effimero e tecnologico.

Nelle sue opere animali che sembrano uscire dai diari/bestiari dei primi esploratori europei del nuovo mondo, eroi epici che richiamano personaggi tratti dai manga giapponesi, si impongono all'attenzione dello spettatore, immergendolo, con forza, in un mondo soprannaturale e ancestrale.

Una sorta di ritorno alle origini, ad una perduta età dell'oro gravida di simbologia dove, ovviamente, non posso mancare chiari riferimenti alla sua cultura pop, che, per questioni generazionali, si nutre di fumetti, comix e film di fantascienza. Con un tratto frenetico e saturo, 9li disegna un mondo caoticamente ordinato, governato da una misteriosa alchimia che regola, tra passato e futuro, morte e resurrezione, fantastiche metamorfosi e mutazioni genetiche di fiere e paladini in semidei e androidi.

Nonostante la giovane età, Bruno 9li ha già visto riconosciuto il suo lavoro a livello internazionale con esposizioni personali in Europa, Nord America ed Estremo Oriente.

L’esposizione SIGMA (con un site-specific appositamente realizzato per il ROJO®artspace di Milano) è la prima parte di un progetto curatoriale che prevede, esattamente una settimana dopo il 14 Novembre, l’inaugurazione di SUMA, un’altra personale di 9li presso il ROJO®artspace di Copenhagen.

www.bruno9li.com