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Bruno Antonio Menei Hurtado – Il Velo di Maya
Video proiezione, dipinti e altro per creare un’installazione a tutto campo. Una regia dove il visitatore partecipa attivamente diventando lui stesso Maya.
Comunicato stampa
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Dunque, signori balzellando qua e la è rilevante sapere che si tratta di un velo metafisico, illusorio che separa gli esseri individuali dalla conoscenza-percezione della realtà, ossia che impedisce loro di ottenere la liberazione spirituale, tenendoli così imprigionati nel continuo ciclo delle morti e delle rinascite.
In questa vita ci mostrano soltanto i trailer.
L'inverno dello spirito. Mors ontologica. Quando l'anima è morta.
L’uomo è quindi un individuo i cui occhi sono coperti dalla nascita da un velo, liberandosi dal quale l'anima si risveglierà dal letargo conoscitivo, e potrà contemplare finalmente la vera essenza della realtà.
Io sono vivo, voi siete morti
E se fosse non sesso, ma amore?
Amore è solo un altro nome del sesso.
Le numerose ed eterogenee correnti induiste attribuiscono significati e funzioni differenti a questo concetto: le correnti dualistiche lo interpretano come il velo che separa l'essere individuale dal riscoprire la propria relazione con Dio.
La verità diverte sempre gli ignoranti
Io stesso non sono un personaggio di questo romanzo: io sono il romanzo.
Presso le scuole moniste questo velo è rappresentato dall'identificazione con il corpo, con la mente, con l'intelletto e con la propria stessa individualità, il senso dell'io… ovvero tutto ciò che ricopre e riveste l'unica entità eterna ed immortale, impedendo di riconoscere la propria identificazione con essa ed illudendo così l'anima individuale di essere un individuo distinto dal tutto.
Io sono un occhio
Io sono vivo, voi siete morti.
Il concetto è stato preso in prestito da vari filosofi, quali Arthur Schopenhauer, il quale nella propria filosofia sostiene che la vita è sogno, anche se questo sognare è innato, quindi la nostra unica realtà obbedisce a regole precise, valide per tutti e insite nei nostri schemi conoscitivi.
Rompere il velo di maya?
In questa vita ci mostrano soltanto i trailer.
L'inverno dello spirito. Mors ontologica. Quando l'anima è morta.
L’uomo è quindi un individuo i cui occhi sono coperti dalla nascita da un velo, liberandosi dal quale l'anima si risveglierà dal letargo conoscitivo, e potrà contemplare finalmente la vera essenza della realtà.
Io sono vivo, voi siete morti
E se fosse non sesso, ma amore?
Amore è solo un altro nome del sesso.
Le numerose ed eterogenee correnti induiste attribuiscono significati e funzioni differenti a questo concetto: le correnti dualistiche lo interpretano come il velo che separa l'essere individuale dal riscoprire la propria relazione con Dio.
La verità diverte sempre gli ignoranti
Io stesso non sono un personaggio di questo romanzo: io sono il romanzo.
Presso le scuole moniste questo velo è rappresentato dall'identificazione con il corpo, con la mente, con l'intelletto e con la propria stessa individualità, il senso dell'io… ovvero tutto ciò che ricopre e riveste l'unica entità eterna ed immortale, impedendo di riconoscere la propria identificazione con essa ed illudendo così l'anima individuale di essere un individuo distinto dal tutto.
Io sono un occhio
Io sono vivo, voi siete morti.
Il concetto è stato preso in prestito da vari filosofi, quali Arthur Schopenhauer, il quale nella propria filosofia sostiene che la vita è sogno, anche se questo sognare è innato, quindi la nostra unica realtà obbedisce a regole precise, valide per tutti e insite nei nostri schemi conoscitivi.
Rompere il velo di maya?
07
marzo 2009
Bruno Antonio Menei Hurtado – Il Velo di Maya
Dal 07 al 28 marzo 2009
arte contemporanea
Location
LAPORTABLU GALLERY
Roma, Arco Degli Acetari, 40, (Roma)
Roma, Arco Degli Acetari, 40, (Roma)
Orario di apertura
dalle 17:00 alle 20:00 dal martedi al sabato
Vernissage
7 Marzo 2009, ore 19:00
Autore