Poesia analfabeta: con questo titolo autoironico presento la mia attuale poetica verbo-visiva, alla galleria d’arte contemporanea “il gabbiano” della spezia … poesia analfabeta… per definire una poesia fragile e tagliuzzata, per gli haiku equilibristi, per la poesia wabi e fukyo, fatta di disegni scritti e parole disegnate… poesia bucolica, poesia di periferia, stagionale, invernale, alta, bassa, piana e forte… senza pianoforte (quello di giuseppe chiari)… ma un po’ neo-fluxus… un po’ fonetica, forse estetica… un po’ dialettale… poesia impertinente, assente, assente-presente, con accidente, poesia…?
perché da grande “vorrei fare il poeta”.
bruno cassaglia

Bruno Cassaglia, nato a Vado Ligure nel 1949, vive e lavora a Quiliano (Savona). Autore di racconti e testi poetici, per la sua ricerca poetico-visiva passa dalle carte povere alla fotografia, dalle piccole tavole alle grandi tele, dai micro-interventi di land-art alle performaces. Noto anche per l’attività di mail-art, lavora dal 1978, ed ha partecipato a centinaia di esposizioni in Italia, Germania, Brasile, Australia, Russia, Spagna, Olanda, Israele, Egitto, Finlandia, Belgio, Inghilterra, Portogallo, in spazi pubblici e privati. Dal 1991 ha opere in permanenza alla Galleria “Il Gabbiano” della Spezia e alla “Galleria d’arte Ghiglieri” di Finale Ligure. Nel 2005 fonda e conduce con l’artista Renato Cerisola e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Quiliano il “S.A.C.S.”, Spazio Arte Contemporanea Sperimentale. Nel 2007 è invitato alla rassegna Viaggio nella Parola, Galleria “Il Gabbiano” / Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e al progetto Camera 312 - Promemoria per Pierre curato da Ruggero Maggi per la 52° Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia.