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Bruno Zago – Ovvero di un’arte che rappresenta e presenta
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Bruno Zago è nato a Fagarè della Battaglia, in provincia di Treviso. Gli esordi
pittorici coniugano matrici di creatività e razionalità che maturano attraverso la
frequentazione dei maestri trevigiani Nando Coletti e Giovanni Barbisan.
La familiarità con la pittura gli merita significative affermazioni, fra cui quella del
“Gran Premio Burano” nel 1978.
Frequenta la “Suola libera del nudo” e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, che gli
conferiscono spiccata identità espressiva. L’itinerario pittorico, seguito con interesse
da pubblico e critica e attestato in collezioni italiane ed estere, vede le recenti
partecipazioni agli eventi organizzati dal Centro per la cultura e le Arti Visive LE
VENEZIE. L’artista firma il prestigioso calendario 2009 pubblicato da Imprimenda,
raffinata antologia di tavole scelte per accompagnare i giorni di estimatori ed amici.
Così scrive Luigina Bortolatto sull’esposizione antologica di Zago:
...L’artista naviga nelle correnti del tempo contemporaneo. Sceso in profondità nel
visibile ne ha tratto un’ulteriore visione portando lo sguardo a individuare le logiche
proprie e interne delle immagini...
...La presa di coscienza, o percezione dell’opera, slitta dalla teoria dell’informazione
alla logica della partecipazione. E Zago non rappresenta ma presenta un’arte che
riflette su se stessa...
...Nella straordinaria ricchezza di declinazioni dei movimenti artistici contemporanei
essenziale per l’artista è l’ossessione del colore...
...Usa la luce come un bisturi che scava all’interno. La sua sfida non è tenere in vita
una lingua ma inventarne una che non rinneghi le sue origini, costruendo un mondo
autonomo...
pittorici coniugano matrici di creatività e razionalità che maturano attraverso la
frequentazione dei maestri trevigiani Nando Coletti e Giovanni Barbisan.
La familiarità con la pittura gli merita significative affermazioni, fra cui quella del
“Gran Premio Burano” nel 1978.
Frequenta la “Suola libera del nudo” e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, che gli
conferiscono spiccata identità espressiva. L’itinerario pittorico, seguito con interesse
da pubblico e critica e attestato in collezioni italiane ed estere, vede le recenti
partecipazioni agli eventi organizzati dal Centro per la cultura e le Arti Visive LE
VENEZIE. L’artista firma il prestigioso calendario 2009 pubblicato da Imprimenda,
raffinata antologia di tavole scelte per accompagnare i giorni di estimatori ed amici.
Così scrive Luigina Bortolatto sull’esposizione antologica di Zago:
...L’artista naviga nelle correnti del tempo contemporaneo. Sceso in profondità nel
visibile ne ha tratto un’ulteriore visione portando lo sguardo a individuare le logiche
proprie e interne delle immagini...
...La presa di coscienza, o percezione dell’opera, slitta dalla teoria dell’informazione
alla logica della partecipazione. E Zago non rappresenta ma presenta un’arte che
riflette su se stessa...
...Nella straordinaria ricchezza di declinazioni dei movimenti artistici contemporanei
essenziale per l’artista è l’ossessione del colore...
...Usa la luce come un bisturi che scava all’interno. La sua sfida non è tenere in vita
una lingua ma inventarne una che non rinneghi le sue origini, costruendo un mondo
autonomo...
19
settembre 2009
Bruno Zago – Ovvero di un’arte che rappresenta e presenta
Dal 19 settembre all'undici ottobre 2009
arte contemporanea
Location
LE VENEZIE
Treviso, Viale Trento E Trieste, 19, (Treviso)
Treviso, Viale Trento E Trieste, 19, (Treviso)
Orario di apertura
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 9.00 – 13.00
giovedì, sabato, domenica ore 15.00 - 18.00
Vernissage
19 Settembre 2009, ore 17.30
Autore
Curatore