Questa sensazione disorientante si registra nell’elemento “giostra”: macchine dai colori accesi e radiosi - costituite da importanti strutture adornate da bizzarri ornamenti - sono mosse da meccaniche ad alto amperaggio che aiutano a divertire e allo stesso tempo gareggiare all’interno di un contesto come quello della sagra. Un ambito di festa, comunitario, esplosivo e simultaneamente competitivo, imprevedibile, perturbante. La giostra ed i suoi avventori sono afflitti, costantemente costretti a esibire ed esibirsi, alimentano un interminabile spirale senza via d’uscita. Caìgo deriva dall'espressione dialettale veneta "ca me ligo", "qui mi lego perché non vedo niente”.
La mostra è accompagnata da un attento testo a cura di Edoardo Durante.
Nicolò Masiero Sgrinzatto è nato ad Arre (PD) nel 1992. Ha esposto in Italia e all’estero tra cui a Nowhere Gallery, Art Stays Festival, Fondazione L’Arsenale, Contemporary Cluster, per citarne alcune.