“Callipraphie”
MAEDA
KAMARI
conchiglie sonore
a cura di
Andrea Pompili

Inaugurazione: Domenica 15 maggio 2022, ore 17.00
Durata: fino a domenica 26 giugno 2022
Dove: CESENA
CHIESA DI SANTA CRISTINA, Contrada Chiaramonti, n. 92
Orario: mercoledì , venerdì, domenica 16.30-19.30
Sabato 10.00-12.30/16.30-19.30
IL VICOLO Showroom Interior Design, Via Carbonari 16
Orario: dal lunedì al sabato 9-12.30 / 15.30-19.30
(chiuso il giovedì e il lunedì mattina)

Comunicato Stampa

A Cesena, domenica 15 maggio 2022, alle ore 17.00 presso la suggestiva CHIESA DI SANTA CRISTINA – opera dell’architetto Giuseppe Valadier – si inaugurerà la mostra dell’artista giapponese MAEDA KAMARI “Conchiglie sonore” dedicata ad un nucleo di vibranti opere inedite recenti, realizzate su carta, appositamente per questa occasione. Il tutto nell’ambito del progetto “Calligraphie” legato alla rivista trimestrale di Arte & Letteratura GRAPHIE, diretta dall’architetto Marisa Zattini. Ad introdurre l’artista la giovane architetto Andrea Pompili che ha selezionato l’Artista nell’ambito del suo soggiorno a Tokyo.

A seguire, una performance dal vivo dell’Artista al suono delle musiche dell’organista giapponese Megumi Horie, allieva del Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena. Una performance calligrafica desueta per apprezzare pienamente “la via della scrittura”, l’arte giapponese della calligrafia denominata Shodō (sho=scrittura; dō=via).
Scrive la curatrice: «Si tratta della pratica di un’arte affascinante che, attraverso un perfezionamento tecnico, conduce ad un “affinamento” interiore, ad un mutamento dell’individuo nel perfezionamento del Sè. Mediante l’azione del pennello l’artista calligrafo converte la sua energia vitale (il qui/Ki) in ‘segno’: veloce o lento, sottile o spesso. Ogni segno si lega al successivo e al precedente in una vera e propria rappresentazione dell’idea, fatta di infinite relazioni».

MAEDA KAMARI (Prefettura di Fukui, 1973) viene presentato a Cesena con ventidue tavole inedite, ognuna di una dimensione pari al doppio quadrato alchemico, 140x70 cm. Tavole intese come “ritratti del cuore”.
Queste opere sono state suddivise in due sezioni: 16 allestite dall’architetto Augusto Pompili nella suggestiva neoclassica CHIESA DI SANTA CRISTINA (1820) e sei nello Showroom Interior Design de IL VICOLO. Sono stati i dettami dell’architettura della Chiesa che ospita la mostra a indicarne i ritmi perfetti: alle 16 colonne binate sono stati appesi, in ostensione, come stendardi esemplari, le opere di Maeda Kamari. Completano l’allestimento otto grandi piatti ceramici istoriati dall’Artista.

«Nel momento in cui il “segno” viene privato del suo ruolo di “segnale” esso rinasce come simbolo. Non è più mero mezzo di informazione tecnica ma si astrae, si trasmuta e si fa “riscrittura immaginaria”. Ogni parola dell’arte Shodō diviene intuizione, trasposizione emozionale, creazione poetica emotiva. I segni iconici e verbali trasmutano in iconografica rivitalizzante».

A seguire, visita alla seconda sezione della mostra allestita in Via Carbonari 16.

dal 15 maggio al 26 giugno 2022

Organizzazione
IL VICOLO SEZIONE ARTE
Società di Servizi Culturali & Progetti Espositivi