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Cambio di stagione
Il progetto è concepito per presentare altre opere provenienti dalla collezione del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, dopo quelle proposte nella serie introduttiva e progressiva di Invito al viaggio. Affronta il tema imprescindibile dell’energia e delle sue fonti(acqua, sole, nucleare) nell’intento di sollecitare riflessioni, al di là dei clamori mediatici suscitati dai referendum popolari della primavera scorsa, collegate piuttosto alle conseguenze della guerra in Libia e della crisi economica che investono direttamente l’attualità culturale e sociale del nostro paese
Comunicato stampa
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Cambio di stagione è iltitolo del nuovo progetto espositivo con cui inaugurerà l'attività autunnaledel Museo Pecci Milano, giovedì 20 ottobre 2011.
Il progetto, a cura di Stefano Pezzato, è concepito perpresentare altre opere provenienti dalla collezione del Centro per l'artecontemporanea Luigi Pecci di Prato, dopo quelle proposte nella serieintroduttiva e progressiva di Invito alviaggio. Affronta il tema imprescindibile dell'energia e delle sue fonti(acqua, sole, nucleare) nell'intento di sollecitare riflessioni, al di là deiclamori mediatici suscitati dai referendum popolari della primavera scorsa, collegatepiuttosto alle conseguenze della guerra in Libia e della crisi economica cheinvestono direttamente l'attualità culturale e sociale del nostro paese.
L'esposizione si svilupperàattraverso un inedito percorso di ricerche e sperimentazioni artisticheinternazionali che investigano e manifestano approcci possibili al temadell'energia, ponendo questioni piuttosto che offrire risposte sull'utilizzo econsumo di risorse energetiche, sul rapporto fra elementi naturali eartificiali, o fra interessi individuali e universali, sulle connessioni einterferenze dell'uomo col mondo.
Il percorso includerà ladinamica di "penetrazione della luce attraverso le superfici" del Filtro (1959) di Francesco Lo Savio, che indaga la relazione fisica e simbolica fraspazio e luce; la visualizzazione dello schema a "quinconce" (usatonella disposizione delle piante al fine di mantenerle sempre esposte al sole)associata da Marco Bagnoliall'evocazione del concetto di soglia, di apertura e per estensione dicomprensione e conoscenza nella Città delSole (1987-1997); la "convivenza impossibile tra povertà del naturalee ricchezza cangiante del tecnologico" proposta da Fabrizio Plessi nel progetto Tempoliquido (1989), concepito per il consorzio industriale Prato Trade; l'esperienzacompiuta a Chernobyl per esorcizzare lo spettro di una futura catastrofeatomica, come catarsi della memoria dei bombardamenti a Hiroshima e Nagasaki,sviluppata da Kenji Yanobe in Atom Suit Project. Antenna of the Earth(2000-2001).
Proseguirà quindi attraverso il tentativo emblematico di"appropriazione" del sole riflesso sull'acqua, immagine speculare enel contempo materiale proposta da AlbertoMoretti nel film Il magico è lascienza della jungla (1974); l'azione rituale dispogliazione ed immersione effettuata da UlanDjaparov e intitolata E la nave va...(2003), che lascia dietro di sé solouna traccia indivuale destinata a dissolversi nell'universo; l'utilizzo di datiscientifici collegati da Perzi (OlegPetrenko e Ludmilla Skripkina) a un sistema di distribuzione esterno perrappresentare metaforici Tempidi esposizione che provocano identici annerimenti(1990); la presentazione trasparente, diretta di assorbimento, conduzione edemissione di energia in Cubo(1987-1991) di Bernhard Rüdiger.
Comprenderà inoltre lametafisica rilevazione solare Tra eclissi(2000) di Bruno Conte; l'espansionee moltiplicazione di "luci" nella notte di Landscape (2006) di MarcoNeri; l'imprevedibile sismografia che rompe l'ordinato rigore scientificonell'opera Senza titolo 4 (2004) di Esther Stocker; l'uso del corpo come"teatro anatomico" per disperdere il rapporto sensoriale col mondo inSkin of the Soul II (1995) di Chris Sacker.
Con il progetto Cambio di stagione il Museo Pecci Milanopropone un'ulteriore tappa di approfondimento e valorizzazione delle opereraccolte nella collezione museale in oltre vent'anni di attività, in vistadella loro futura esposizione permanente negli spazi rinnovati del Centro Peccidi Prato, il Museo regionale per l'arte contemporanea dove sono attualmente incorso i lavori di ampliamento progettati dallo studio olandese NIO Architectene finanziati dalla Regione Toscana e dal Comune di Prato.
Il progetto, a cura di Stefano Pezzato, è concepito perpresentare altre opere provenienti dalla collezione del Centro per l'artecontemporanea Luigi Pecci di Prato, dopo quelle proposte nella serieintroduttiva e progressiva di Invito alviaggio. Affronta il tema imprescindibile dell'energia e delle sue fonti(acqua, sole, nucleare) nell'intento di sollecitare riflessioni, al di là deiclamori mediatici suscitati dai referendum popolari della primavera scorsa, collegatepiuttosto alle conseguenze della guerra in Libia e della crisi economica cheinvestono direttamente l'attualità culturale e sociale del nostro paese.
L'esposizione si svilupperàattraverso un inedito percorso di ricerche e sperimentazioni artisticheinternazionali che investigano e manifestano approcci possibili al temadell'energia, ponendo questioni piuttosto che offrire risposte sull'utilizzo econsumo di risorse energetiche, sul rapporto fra elementi naturali eartificiali, o fra interessi individuali e universali, sulle connessioni einterferenze dell'uomo col mondo.
Il percorso includerà ladinamica di "penetrazione della luce attraverso le superfici" del Filtro (1959) di Francesco Lo Savio, che indaga la relazione fisica e simbolica fraspazio e luce; la visualizzazione dello schema a "quinconce" (usatonella disposizione delle piante al fine di mantenerle sempre esposte al sole)associata da Marco Bagnoliall'evocazione del concetto di soglia, di apertura e per estensione dicomprensione e conoscenza nella Città delSole (1987-1997); la "convivenza impossibile tra povertà del naturalee ricchezza cangiante del tecnologico" proposta da Fabrizio Plessi nel progetto Tempoliquido (1989), concepito per il consorzio industriale Prato Trade; l'esperienzacompiuta a Chernobyl per esorcizzare lo spettro di una futura catastrofeatomica, come catarsi della memoria dei bombardamenti a Hiroshima e Nagasaki,sviluppata da Kenji Yanobe in Atom Suit Project. Antenna of the Earth(2000-2001).
Proseguirà quindi attraverso il tentativo emblematico di"appropriazione" del sole riflesso sull'acqua, immagine speculare enel contempo materiale proposta da AlbertoMoretti nel film Il magico è lascienza della jungla (1974); l'azione rituale dispogliazione ed immersione effettuata da UlanDjaparov e intitolata E la nave va...(2003), che lascia dietro di sé solouna traccia indivuale destinata a dissolversi nell'universo; l'utilizzo di datiscientifici collegati da Perzi (OlegPetrenko e Ludmilla Skripkina) a un sistema di distribuzione esterno perrappresentare metaforici Tempidi esposizione che provocano identici annerimenti(1990); la presentazione trasparente, diretta di assorbimento, conduzione edemissione di energia in Cubo(1987-1991) di Bernhard Rüdiger.
Comprenderà inoltre lametafisica rilevazione solare Tra eclissi(2000) di Bruno Conte; l'espansionee moltiplicazione di "luci" nella notte di Landscape (2006) di MarcoNeri; l'imprevedibile sismografia che rompe l'ordinato rigore scientificonell'opera Senza titolo 4 (2004) di Esther Stocker; l'uso del corpo come"teatro anatomico" per disperdere il rapporto sensoriale col mondo inSkin of the Soul II (1995) di Chris Sacker.
Con il progetto Cambio di stagione il Museo Pecci Milanopropone un'ulteriore tappa di approfondimento e valorizzazione delle opereraccolte nella collezione museale in oltre vent'anni di attività, in vistadella loro futura esposizione permanente negli spazi rinnovati del Centro Peccidi Prato, il Museo regionale per l'arte contemporanea dove sono attualmente incorso i lavori di ampliamento progettati dallo studio olandese NIO Architectene finanziati dalla Regione Toscana e dal Comune di Prato.
20
ottobre 2011
Cambio di stagione
Dal 20 ottobre al 17 dicembre 2011
arte contemporanea
Location
MUSEO PECCI MILANO
Milano, Ripa Di Porta Ticinese, 113, (Milano)
Milano, Ripa Di Porta Ticinese, 113, (Milano)
Vernissage
20 Ottobre 2011, ore 18
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Curatore