Siamo all'anteprima di una mostra, "CAMERA DI COMBUSTIONE", che non è una neutrale ricognizione del panorama artistico, ma il risultato di una interpretazione e valorizzazione critica di alcuni talenti che sono sullo scenario reggino.

<< Il nome è già una dichiarazione programmatica. Il colore suggerito, il rosso del fuoco, non è quello del “rogo”, bensì quello del “luogo di Prometeo”, il quale consegnando agli uomini il fuoco fornì loro uno dei principali strumenti per trasformare il mondo.

E non basta allora questa intensa sintetica esposizione di intriganti e ‘avventurosi’ operatori a rispondere esaustivamente, sia pure per esemplari frammenti di personali poetiche, e a suscitare empatiche disposizioni d’animo e comprensioni?

…Questa mostra potrà sembrare anche un viaggio un po’ squilibrato (excusatio non petita, accusatio manifesta, ci potrebbe dire qualche retore, memore di latino), ma certamente non impoverisce i singoli apporti, le singolari “mappe coevolutive” di un’equipe di artisti che si è ritrovata attorno al workshop di LEUCO’; bensì tende a documentarne e a catalizzarne i diversi pensieri, le emozioni, le riflessioni, come “variazioni” musicali sulle tematiche contemporanee.>>

Così definisce la mostra il curatore G. Paolo Manfredini; un’esposizione che spazierà dalla pittura alla scultura, dalla ceramica raku ad assemblaggi e installazioni; fresche e giovani espressioni, di un gruppo in formazione.