Venerdi 23 novembre alle 22 Xing presenta a Raum Acufene, un ambiente ideato dall'artista e fotografa Camilla Candida Donzella con la collaborazione di Palm Wine, ricercatore di suoni post-global, e Dafne Boggeri, artista visiva e attivista. (produzione Xing).

Acufene è un ambiente stratificato ispirato al disturbo uditivo costituito da rumori (fischi, ronzii, fruscii, pulsazioni). Acufene non è una malattia ma una condizione oggettivo/soggettiva che fornisce lo spunto per immergersi nell’immaginario del Banger Racing e dei motorsports, su cui Camilla Candida Donzella lavora da tempo. Rifugio esotico ed endotico, Acufene ci porta in un sogno on the road, rievocato qui grazie a un mondo automobilistico dove la macchina, ridotta a scheletro e mera essenza funzionale, non è più status symbol ma mezzo di libertà e emancipazione. Sogno, spostamento e divertimento sono le lenti con cui Camilla Candida Donzella guarda e indaga la scena britannica di girls, boys & famiglie coinvolte nel Banger Racing, in gare il cui obiettivo è quello di arrivare primi con la possibilità di potersi scontrare, con un gioco pericoloso allo stesso tempo circense e domestico (“ho iniziato perchè mia mamma gareggiava”). Acufene miscela desideri e riferimenti come se provenisse dal ricordo di una teenager cresciuta nella fascinazione per film USA ’80 (The Outsiders, Over the Edge, Dogs in Space, River's Edge) dove tribù di giovani guerrieri del disagio elaborano stili di vita fuori dagli schemi. Serpeggia un’estetica che Camilla ha fotografato e documentato nel giro di pochi anni muovendosi tra i circuiti underground, e che approda in una fanzine a tiratura limitata prodotta per l’occasione, accompagnata da un vinile con motor-remix di Palm Wine e Dafne Boggeri.

Camilla Candida Donzella è fotografa, designer e artista outsider basata a Milano. Attraverso le esperienze più svariate, dalla fotografia commerciale al disegno, sempre con uno sguardo obliquo sui mondi controculturali, il focus del suo lavoro si espande sino a comprendere la produzione di microformati editoriali, serigrafie e ceramiche e altro ancora. Nel 1999 dà vita a Shameless, progetto indipendente che condensa tutta la sua produzione, e che dal 2009 prende la forma di un personalissimo store a Milano, 4X4, poi Shame/Slay, in cui raccoglie non solo fanzine selezionate attraverso una ricerca personale, ma varie 'cose intercettate’ da rilanciare in una comunità trasversale e vitale, solo apparentemente invisibile o silenziosa. Tra le molte zines autoprodotte ricordiamo 1+1=1, pubblicazione semestrale clandestina disseminata in libri altrui nelle librerie di mezzo mondo, nata dal dialogo con altri artisti internazionali, e l'edizione di post-cards realizzata insieme ai newyorkesi 8ballzine, coinvolgendo artisti legati al writing tra cui Marta Cooper, Dondi, Charlie Ahearn e altri. Tra le azioni live: Shame Tattoo, intervento di tatuaggio dei lettering da lei creati. Nel 2014 inizia il progetto fotografico pluriennale sull’immaginario del Banger Racing e dei motorsports, CRASH/true love, in cerca delle sue eroine, a cui continua a lavorare appassionatamente. Fra le mostre: Out of tune, I was just about to leave, Mumble mumble alla galleria Raffaella Cortese di Milano e Invisible alla Galleria Giuseppe. Molteplici le altre collaborazioni, tra le quali spicca il decennale connubio con l’artista Dafne Boggeri.
www.camillacandidadonzella.xyz www.instagram.com/camillacandidadonzella   camillacandidadonzella.blogspot.it 

Palm Wine  è un progetto di Simone Bertuzzi lanciato in formato blog nel 2009: un'apertura verso i movimenti dei suoni e degli immaginari nel mondo post-globale, inebriati dai vapori dell’alcol. Palm Wine suona regolarmente come dj proponendo calde sonorità border-crossing: dancehall, dub, tarraxinha, kuduro, azonto, afro beats, uk bass, rasterinha e tutti i sub-generi catalogabili sotto la definizione di Tropical Bass. Simone Bertuzzi è inoltre metà del duo artistico Invernomuto, attivo nell’ambito delle arti visive dal 2003.
www.palmwine.it

Dafne Boggeri è un’artista multidisciplinare la cui pratica si attiva al confluire di immagini, luoghi, suoni, linguaggi, persone e corpi più o meno in movimento. Il suo lavoro confluisce regolarmente in progetti curatoriali legati alle sperimentazioni sonore e all'editoria indipendente. Ha collaborato con il gruppo di performance Barokthegreat ed è parte di TOMBOYS DON'T CRY, collettivo queer che promuove iniziative postidentitarie in ambiti culturali, di attivismo e avventura. Con l'artista Isamit Morales e la musicista Adele H ha fondato la band sperimentale TISANA. Tra le mostre personali recenti: LIANE~LINEA~ALIEN da Marsèlleria a Milano (2018) e Vitrine 270° alla Gam di Torino (2013 ). Tra i progetti curatoriali: SPRINT Indipendent Publishing and Artist's Book Salon, O’ Milano (2013-in corso); FULL MOON SALOON, O’ Milano (2012), MOTHER, con Noga Inbar, Berlino (2011), Londra (2010), Tel Aviv-(2009).
www.lianelineaalien.xyz

Col supporto di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Edizioni Zero.

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