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Camilla Filippi – Psychedelic Breakfast
Decine di personaggi, interpretati durante la prima colazione, stando seduta in cucina con una tazza di mano. Camilla ha ideato il suo diario in forma fotografica evolvendo l’anima di Instagram e ridefinendo i ruoli tra cinema e arte visiva. Ritratti nati per il web, cresciuti nell’unicum della stampa fotografica. Un’attrice e il suo trasformismo per un diario ossessivo di ritratti quotidiani
Comunicato stampa
Segnala l'evento
PALAZZO COLLICOLA ARTI VISIVE
Presenta
CAMILLA FILIPPI
Psychedelic Breakfast
a cura di Gianluca Marziani
La mostra è inserita nel programma ufficiale del FESTIVAL DEI DUE MONDI
OPENING: sabato 27 GIUGNO 2015 ore 12:00
La mostra prosegue fino a domenica 27 settembre 2015
Finissage: sabato 26 settembre 2015 ore 12:00
Camilla Filippi. Attrice. Artista visiva.
Decine di personaggi, interpretati durante la prima colazione, stando seduta in cucina con una
tazza di mano. Camilla ha ideato il suo diario in forma fotografica evolvendo l’anima di Instagram e
ridefinendo i ruoli tra cinema e arte visiva. Ritratti nati per il web, cresciuti nell’unicum della stampa
fotografica. Un’attrice e il suo trasformismo per un diario ossessivo di ritratti quotidiani.
Una parete in cucina. Un tavolo. Una tazza. E una camera fotografica. Senza fronzoli e trucchi
digitali.
Solo un corpo e le sue molteplici identità. Le sue invenzioni. I suoi atti poetici. Davanti a noi: una
donna e i suoi gender. Sempre con una tazza in mano. Una donna, con le sue rivelazioni.
Camilla, come altre attrici della sua generazione, s’interrogava da tempo sul ruolo linguistico dei
social network, sul modo giusto di sfruttare l’onda fotografica dei media sul web. Cercava un senso
dentro il margine astratto di Instagram, un’azione oltre la pura promozione.
Non più l’attrice che mostra la persona ma una persona che reinventa le radici e i frutti di uno,
cento, mille ruoli d’attrice. Uno scatto, una condivisione, una stampa, un’esposizione:
l’inconsapevole leggerezza dell’essere artista.
Un processo che nasce nell’istante in cui si accende la giornata: la prima colazione.
Seduta al tavolo della cucina, usando esclusivamente i propri spazi e un merzbau di oggetti utili,
Camilla si posiziona per lo scatto con la sua tazza in mano. Frontale. Al centro dell’inquadratura. E
il pensiero corre rapido a Cindy Sherman, Yasumasa Morimura, Luigi Ontani.
Si scomodano i maestri riconosciuti di un metagenere, la fotografia narcisistica, che così tanto ci
dice sull’impatto demiurgico della creazione. Indietro scomodiamo anche Tintoretto e Rembrandt,
quel narciso specchiante che riportava l’universale pittorico nel margine stretto del vissuto
personale. Ritrarsi e plasmarsi come creta a presa rapida.
Camilla Filippi sceglie i personaggi da “indossare”, aggiungendo una frase puntuale che definisca
le strategie narrative del ritratto.
Mancava un’attrice che costruisse un ruolo così complesso, indefinibile, concettualmente evoluto.
Un ruolo che la vedesse ancora attrice ma in maniera diversa, nella compressione del singolo
attimo, nella definizione muta di un’emotività fotografica ad alto cabotaggio iconico.
Contestualmente a questo progetto Camilla Filippi continua la sua carriera di attrice.
Prossimamente la vedremo in Tommi opera seconda di Stefano Lodovichi prodotto da Sky con
Onemore pictures e in Tutto può succedere remake di Parenthood per la regia di Lucio Pellegrini e
Alessandro Angelini prodotto da Cattleya per Raiuno.
Ufficio Stampa Factory4 Srl: info@factory4.it
Info artista: @kamillafilippi on INSTAGRAM | @kamillafilippi on TWITTER
Presenta
CAMILLA FILIPPI
Psychedelic Breakfast
a cura di Gianluca Marziani
La mostra è inserita nel programma ufficiale del FESTIVAL DEI DUE MONDI
OPENING: sabato 27 GIUGNO 2015 ore 12:00
La mostra prosegue fino a domenica 27 settembre 2015
Finissage: sabato 26 settembre 2015 ore 12:00
Camilla Filippi. Attrice. Artista visiva.
Decine di personaggi, interpretati durante la prima colazione, stando seduta in cucina con una
tazza di mano. Camilla ha ideato il suo diario in forma fotografica evolvendo l’anima di Instagram e
ridefinendo i ruoli tra cinema e arte visiva. Ritratti nati per il web, cresciuti nell’unicum della stampa
fotografica. Un’attrice e il suo trasformismo per un diario ossessivo di ritratti quotidiani.
Una parete in cucina. Un tavolo. Una tazza. E una camera fotografica. Senza fronzoli e trucchi
digitali.
Solo un corpo e le sue molteplici identità. Le sue invenzioni. I suoi atti poetici. Davanti a noi: una
donna e i suoi gender. Sempre con una tazza in mano. Una donna, con le sue rivelazioni.
Camilla, come altre attrici della sua generazione, s’interrogava da tempo sul ruolo linguistico dei
social network, sul modo giusto di sfruttare l’onda fotografica dei media sul web. Cercava un senso
dentro il margine astratto di Instagram, un’azione oltre la pura promozione.
Non più l’attrice che mostra la persona ma una persona che reinventa le radici e i frutti di uno,
cento, mille ruoli d’attrice. Uno scatto, una condivisione, una stampa, un’esposizione:
l’inconsapevole leggerezza dell’essere artista.
Un processo che nasce nell’istante in cui si accende la giornata: la prima colazione.
Seduta al tavolo della cucina, usando esclusivamente i propri spazi e un merzbau di oggetti utili,
Camilla si posiziona per lo scatto con la sua tazza in mano. Frontale. Al centro dell’inquadratura. E
il pensiero corre rapido a Cindy Sherman, Yasumasa Morimura, Luigi Ontani.
Si scomodano i maestri riconosciuti di un metagenere, la fotografia narcisistica, che così tanto ci
dice sull’impatto demiurgico della creazione. Indietro scomodiamo anche Tintoretto e Rembrandt,
quel narciso specchiante che riportava l’universale pittorico nel margine stretto del vissuto
personale. Ritrarsi e plasmarsi come creta a presa rapida.
Camilla Filippi sceglie i personaggi da “indossare”, aggiungendo una frase puntuale che definisca
le strategie narrative del ritratto.
Mancava un’attrice che costruisse un ruolo così complesso, indefinibile, concettualmente evoluto.
Un ruolo che la vedesse ancora attrice ma in maniera diversa, nella compressione del singolo
attimo, nella definizione muta di un’emotività fotografica ad alto cabotaggio iconico.
Contestualmente a questo progetto Camilla Filippi continua la sua carriera di attrice.
Prossimamente la vedremo in Tommi opera seconda di Stefano Lodovichi prodotto da Sky con
Onemore pictures e in Tutto può succedere remake di Parenthood per la regia di Lucio Pellegrini e
Alessandro Angelini prodotto da Cattleya per Raiuno.
Ufficio Stampa Factory4 Srl: info@factory4.it
Info artista: @kamillafilippi on INSTAGRAM | @kamillafilippi on TWITTER
27
giugno 2015
Camilla Filippi – Psychedelic Breakfast
Dal 27 giugno al 27 settembre 2015
fotografia
Location
PALAZZO COLLICOLA ARTI VISIVE – MUSEO CARANDENTE
Spoleto, Via Loreto Vittori, 11, (Perugia)
Spoleto, Via Loreto Vittori, 11, (Perugia)
Vernissage
27 Giugno 2015, ore 12
Autore
Curatore