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Camparitivo in Triennale
Lo spazio, immerso nel Parco Sempione, è un luogo in cui vive l’anima di Camparisoda. Ragni ha saputo interpretare l’eredità iconografica di Fortunato Depero, ideatore della bottiglietta e dei primi manifesti pubblicitari del monodose, riproponendola in uno spazio fortemente simbolico per il design e l’architettura, la Triennale di Milano.
Comunicato stampa
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Lo spazio, immerso nel Parco Sempione, è un luogo in cui vive l’anima di Camparisoda. Ragni ha saputo interpretare l’eredità iconografica di Fortunato Depero, ideatore della bottiglietta e dei primi manifesti pubblicitari del monodose, riproponendola in uno spazio fortemente simbolico per il design e l’architettura, la Triennale di Milano.
Camparitivo in Triennale rimarrà aperto tutta l’estate (da martedì a domenica dalle 11.30 alle 23.00, giovedì e venerdì fino alle 24.00) e animerà gli aperitivi del centro città fino a ottobre. Durante questi mesi sono previsti aperitivi a tema design e serate musicali.
Camparitivo in Triennale è un progetto in cui design e architettura si fondono creando un luogo armonioso e accogliente. Un luogo d’incontro e scambio in cui si suggeriscono nuove gestualità e punti di vista sul consumo del perfetto aperitivo italiano.
Per l’ideazione dello spazio Matteo Ragni ha proiettato lo sguardo verso il futuro e ha immaginato i prossimi 150 anni di Camparisoda (giocando ironicamente con i 150 che Campari celebra proprio quest’anno). Dallo sguardo del marchio verso il futuro, nasce Futuro Meraviglioso.
Per scoprire quali siano i tratti più significativi del Futuro Meraviglioso che Ragni ha tracciato per Camparisoda basta entrare al Camparitivo in Triennale.
Il primo impatto è visivo. Il Camparitivo in Triennale è luogo di riflessi e riflessioni, suggeriti dall’uso di specchi che ricoprirono le colonne della struttura. Le superfici specchianti diventano l’espediente che suggerisce mondi, riflessi l’uno nell’altro, all’infinito. Crea un bar “fluttuante” nel verde, mettendo in contatto le persone con tutto ciò che le circonda: negli specchi la natura del Parco ma anche gli ospiti del bar, i passanti, potenzialmente l’intera città. All’infinito, nel futuro.
Per ordinare l’aperitivo ci avviciniamo al bancone e inizia l’immersione nel mondo che Fortunato Depero disegnò per Camparisoda e che Matteo Ragni interpreta in chiave contemporanea. Dominano i colori e le forme. Il rosso, del prodotto, e i triangoli, da cui Fortunato Depero si mosse per il progetto della bottiglietta e le illustrazioni dei manifesti pubblicitari. Di rosso sono rivestiti il bancone e le pareti, e al rosso si alterna il bianco: nelle sedie, nei tavoli e nelle lampade e qualche sfumatura perlata nell’unica parete di fondo. I colori sono valorizzati dai materiali di rivestimento Abet Laminati che rivestono gli arredi, le colonne e la parete.
Dopo aver ordinato un Camparisoda ci si accomoda al tavolo. Matteo Ragni ha progettato arredi e complementi che rispondono a esigenze di funzionalità e accessibilità ma che ben si sposano ai canoni estetici del brand, sottolineandone l’immaginario forte ed evocativo. Nell’ambiente convivono con ordine ed equilibrio gli arredi: la sedia Camparina, modellata per essere la sedia perfetta dell’aperitivo veloce. Una comoda seduta per il cliente e una comoda gestione per il barista che può facilmente impilarla e girarci intorno durante il servizio ai tavoli. Prodotta da Plank é rossa, naturalmente, con una texture Camparisoda appositamente ideata.
Il tavolo Dot, realizzato da Danese, è rotondo e al centro è dotato di un incavo in cui inserire il vassoio portato dal cameriere. Il vassoio a sua volta ha piccoli incavi in cui appoggiare le bottigliette di Camparisoda. Una volta appoggiato sul tavolo nel suo spazio il vassoio potrà girare evocando il disco dei vecchi telefoni della Sip. Perché chi ama Camparisoda chiama Camparisoda.
La luce di Camparisoda è Fortunata. Matteo Ragni per il Camparitivo in Triennale ha disegnato una lampada giocando con i triangoli: li capovolge, li piega e li unisce. Realizzata da Danese, Fortunata illuminerà il bancone e i tavoli del bar perfetto per l’aperitivo.
Il mondo Camparisoda all’interno di Camparitivo in Triennale è un continuo gioco di scambi e di riflessi che sono sottolineati dai rivestimenti di Evostone per il bancone e il soffitto e dalle piastrelle Etruria, coerentemente rosse e con giochi triangolari che rimandano visivamente al mondo di Depero.
Dall’alto domina e illumina il Tropico di Foscarini, un lampadario che integra nella forma perfetta di una sfera il rosso di Camparisoda, i triangoli di Fortunato Depero ed evoca l’immaginario che Matteo Ragni ha voluto rappresentare.
Fuori dal bar, per proseguire la scoperta dell’universo Camparisoda e seguire le tracce di un Futuro Meraviglioso, Matteo Ragni dispone dieci porte: telescopi permanenti sotto il portico della Triennale di Milano scrutano e svelano i valori della natura umana, per scoprire gli scenari futuri dell’icona deperiana. Sono metafore di porte che aspettano di essere aperte. Per farlo basta uno sguardo al loro interno. Circondati solo di silenzio, trovando un tempo nuovo e una dimensione insolita si possono leggere, parola dopo parola, le tracce di ciò che sarà domani. Di un futuro che non è certo ma che ha in sé un sapore di meraviglioso.
Camparitivo in Triennale rimarrà aperto tutta l’estate (da martedì a domenica dalle 11.30 alle 23.00, giovedì e venerdì fino alle 24.00) e animerà gli aperitivi del centro città fino a ottobre. Durante questi mesi sono previsti aperitivi a tema design e serate musicali.
Camparitivo in Triennale è un progetto in cui design e architettura si fondono creando un luogo armonioso e accogliente. Un luogo d’incontro e scambio in cui si suggeriscono nuove gestualità e punti di vista sul consumo del perfetto aperitivo italiano.
Per l’ideazione dello spazio Matteo Ragni ha proiettato lo sguardo verso il futuro e ha immaginato i prossimi 150 anni di Camparisoda (giocando ironicamente con i 150 che Campari celebra proprio quest’anno). Dallo sguardo del marchio verso il futuro, nasce Futuro Meraviglioso.
Per scoprire quali siano i tratti più significativi del Futuro Meraviglioso che Ragni ha tracciato per Camparisoda basta entrare al Camparitivo in Triennale.
Il primo impatto è visivo. Il Camparitivo in Triennale è luogo di riflessi e riflessioni, suggeriti dall’uso di specchi che ricoprirono le colonne della struttura. Le superfici specchianti diventano l’espediente che suggerisce mondi, riflessi l’uno nell’altro, all’infinito. Crea un bar “fluttuante” nel verde, mettendo in contatto le persone con tutto ciò che le circonda: negli specchi la natura del Parco ma anche gli ospiti del bar, i passanti, potenzialmente l’intera città. All’infinito, nel futuro.
Per ordinare l’aperitivo ci avviciniamo al bancone e inizia l’immersione nel mondo che Fortunato Depero disegnò per Camparisoda e che Matteo Ragni interpreta in chiave contemporanea. Dominano i colori e le forme. Il rosso, del prodotto, e i triangoli, da cui Fortunato Depero si mosse per il progetto della bottiglietta e le illustrazioni dei manifesti pubblicitari. Di rosso sono rivestiti il bancone e le pareti, e al rosso si alterna il bianco: nelle sedie, nei tavoli e nelle lampade e qualche sfumatura perlata nell’unica parete di fondo. I colori sono valorizzati dai materiali di rivestimento Abet Laminati che rivestono gli arredi, le colonne e la parete.
Dopo aver ordinato un Camparisoda ci si accomoda al tavolo. Matteo Ragni ha progettato arredi e complementi che rispondono a esigenze di funzionalità e accessibilità ma che ben si sposano ai canoni estetici del brand, sottolineandone l’immaginario forte ed evocativo. Nell’ambiente convivono con ordine ed equilibrio gli arredi: la sedia Camparina, modellata per essere la sedia perfetta dell’aperitivo veloce. Una comoda seduta per il cliente e una comoda gestione per il barista che può facilmente impilarla e girarci intorno durante il servizio ai tavoli. Prodotta da Plank é rossa, naturalmente, con una texture Camparisoda appositamente ideata.
Il tavolo Dot, realizzato da Danese, è rotondo e al centro è dotato di un incavo in cui inserire il vassoio portato dal cameriere. Il vassoio a sua volta ha piccoli incavi in cui appoggiare le bottigliette di Camparisoda. Una volta appoggiato sul tavolo nel suo spazio il vassoio potrà girare evocando il disco dei vecchi telefoni della Sip. Perché chi ama Camparisoda chiama Camparisoda.
La luce di Camparisoda è Fortunata. Matteo Ragni per il Camparitivo in Triennale ha disegnato una lampada giocando con i triangoli: li capovolge, li piega e li unisce. Realizzata da Danese, Fortunata illuminerà il bancone e i tavoli del bar perfetto per l’aperitivo.
Il mondo Camparisoda all’interno di Camparitivo in Triennale è un continuo gioco di scambi e di riflessi che sono sottolineati dai rivestimenti di Evostone per il bancone e il soffitto e dalle piastrelle Etruria, coerentemente rosse e con giochi triangolari che rimandano visivamente al mondo di Depero.
Dall’alto domina e illumina il Tropico di Foscarini, un lampadario che integra nella forma perfetta di una sfera il rosso di Camparisoda, i triangoli di Fortunato Depero ed evoca l’immaginario che Matteo Ragni ha voluto rappresentare.
Fuori dal bar, per proseguire la scoperta dell’universo Camparisoda e seguire le tracce di un Futuro Meraviglioso, Matteo Ragni dispone dieci porte: telescopi permanenti sotto il portico della Triennale di Milano scrutano e svelano i valori della natura umana, per scoprire gli scenari futuri dell’icona deperiana. Sono metafore di porte che aspettano di essere aperte. Per farlo basta uno sguardo al loro interno. Circondati solo di silenzio, trovando un tempo nuovo e una dimensione insolita si possono leggere, parola dopo parola, le tracce di ciò che sarà domani. Di un futuro che non è certo ma che ha in sé un sapore di meraviglioso.
13
aprile 2010
Camparitivo in Triennale
Dal 13 aprile al 21 settembre 2010
design
presentazione
presentazione
Location
TRIENNALE – PALAZZO DELL’ARTE
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Orario di apertura
a martedì a domenica dalle 11.30 alle 23.00, giovedì e venerdì fino alle 24.00
Ufficio stampa
COHN & WOLFE
Autore