Il gruppo Canicola propone una rilettura per immagini che mescola robot a mosconi giganteschi, la guerra degli ultracorpi a spogliarelliste, luna park a lapislazzuli, senza tralasciare i luoghi urbani della quotidianità dove la fantasia è sempre più invisibile.

Nato nel 2004 a Bologna come gruppo artistico e associazione culturale formata da autori, il gruppo Canicola si è rivelato in pochi anni una delle realtà internazionali più interessanti nell’ambito del fumetto contemporaneo di ricerca tanto da assegnarsi il premio “BD Alternative” al festival di Angouleme nel 2007. Formato da Andrea Bruno, Davide Catania, Giacomo Monti, Giacomo Nanni, Michelangelo Setola, Alessandro Tota, Amanda Vähämäki, e con il coordinamento di Edo Chieregato e Liliana Cupido,
Canicola ha ricevuto numerosi altri premi nazionali e internazionali ed è stato invitato a diversi festival europei (Helsinki, Stoccolma, Angouleme, Amburgo, San Pietroburgo).

Nel esposizione veranno presentati circa 150 disegni inediti degli autori di Canicola e inoltre le storie a fumetti realizzate per il sesto numero della rivista “Canicola”, prodotta in collaborazione con d406 e presentata durante i giorni del Festival Fantasia 2008. Gli autori ospiti della rivista e della mostra con disegni esposti, sono alcuni tra i maggiori protagonisti della scena contemporanea internazionale: i finlandesi Pauliina Mäkelä e Tommi
Musturi, la tedesca Marijpol, il belga Olivier Schrauwen, il cinese Hok Tak Yeung, e l’italiano Francesco Cattani.

PATTO DI SALE è la mostra di disegni che Andrea Bruno, Davide Catania, Giacomo Monti, Giacomo Nanni, Michelangelo Setola, Alessandro Tota, Amanda Vähämäki, hanno realizzato appositamente per d406 interpretando il tema della fantasia del Festival Filosofia 2008. Il Patto di Sale è un patto di rinnovata speranza, un accordo di amicizia e amore, il cui significato entrò nel linguaggio degli antichi israeliti per esprimere la stabilità e l'inviolabilità dell'alleanza con Dio. Tra gli arabi del deserto c'è un rito che si chiama
"alleanza del sale", per cui, quando ci si divide il sale, la vita tra i due rimane legata in maniera inalterabile. E' questo il senso più profondo anche delle parole di Gesù "Abbiate del sale in voi stessi…" nella trascrizione di Marco nel Nuovo Testamento (9:51). Qui l’idea del sale abbraccia l’idea di comunione, della condivisione di un progetto nonostante prospettive, immaginari, segni, individualità diverse.

La produzione narrativa e grafica di Canicola, pur nella eterogeneità di stile e tecnica (dalla matita alla china, dal carboncino al pennarello), è riuscita ad imporsi per una forte identità e coesione d’intenti. Storie intimiste, schegge di racconto quotidiano, racconti metaforici, rielaborazioni autobiografiche, interpretazioni letterarie, suggestioni concettuali, che sempre hanno trasmesso la necessità del racconto e la volontà di filtrare il reale con il disegno. L’approccio alla narrazione, in certi casi meditativo o intellettuale, in altri più cronachistico od onirico, si è sempre posto come riflessione intimista o allegorica sull’uomo e sullo spazio tra gli esseri umani. Nelle storie di Canicola anche quando le trame preferiscono l’evocazione ad uno sviluppo tradizionale, quando le situazioni descritte o le psicologie dei personaggi possono sembrare più leggere o superficiali, ciò
che rimane costante è una precisa interrogazione sull’esistenza.

La forza del progetto Canicola, nato come sorta di laboratorio artistico, si è basata in questi anni sul confronto continuo tra gli autori con l’obiettivo di fare ricerca in ambito grafico e narrativo nonché di fare promozione e divulgazione di autori di qualità ancora inediti nel nostro paese attraverso una produzione editoriale, mostre espositive, presenza a fiere e festival, un sito internet, un blog. L’attività editoriale ha visto, oltre ai volumi prodotti, la realizzazione della rivista “Canicola” come principale strumento di
confronto.