Sono gli studi condotti da Sergio Benedetti,
intrecciandosi alle indagini archivistiche di Francesca Cappelletti, Direttrice della Fondazione Ermitage Italia e all’epoca giovane studentessa romana, che hanno consentito
di aggiungere “La Cattura di Cristo” - ora presso la Galleria Nazionale d’Iranda - al corpus di opere attribuite a Caravaggio,
incrementando il gruppo di dipinti della committenza Mattei.

Sarà proprio Benedetti a tenere, lunedì 15 novembre alle 16.30 presso la sede ferrarese della “filiale” italiana dell’Ermitage, la …… conferenza del ciclo “Caravggio e i Caravaggeschi”
promosso dalla Fondazione Emitage Italia nell’anno delle celebrazioni del grande artista bergamasco.
Benedetti, Head Curator & Keeper of the Collection del museo di Dublino ha condotto i suoi studi in Italia, allievo di Roberto Longhi, e dopo aver dedicato approfondite indagini alla spettacolare tela
che raffigura il bacio di Giuda è attualmente impegnato nella redazione del catalogo dei dipinti della collezione italiana conservati nel museo irlandese
e dunque centrerà il suo intervento proprio su “Caravaggio e i suoi seguaci nella Galleria Nazionale d’Irlanda”.

Punto di partenza, ovviamente, “La Cattura di Cristo” ove Caravaggio, con straordinario realismo scenico, descrive il tradimento di Gesù
da parte di Giuda, che lo consegna ai soldati del Sinedrio.

Il capolavoro caravaggesco scoperto casualmente da Benedetti nella Chiesa di Sant’Ignazio di Dublino nel 1990
e quindi restaurato attentamente, venne da lui definitivamente attribuito al Merisi nel 1993
grazie anche ai preziosi documenti che erano stati rinvenuti dalla Cappelletti nel ‘89 a Recanati, nell’archivio inaccessibile e dimenticato della famiglia Mattei.

L’opera è stata quindi affidata dai Gesuiti alla Galleria di Dublino consentendone la fruizione pubblica.